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Il Pd al Quirinale chiude la prima giornata di Consultazioni. Letta: “Difenderemo la Costituzione”

20 ottobre 2022 | 20:53
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Al Quirinale si chiude la prima giornata di Consultazioni. Domani mattina il centrodestra unito. Letta: “Abbiamo confermato al presidente della Repubblica che saremo convintamente a fare opposizione in Parlamento, una opposizione rigorosa e ferma, a una maggioranza che è uscita vincitrice, che è maggioranza in Parlamento ma non nel Paese”

Roma – E’ il Pd a chiudere la prima giornata di Consultazioni. Al Quirinale, il Presidente Mattarella ha incontrato i presidenti dei due rami del Parlamento seguiti dal Gruppo Misto di Camera e Senato (leggi qui), dal Terzo Polo (leggi qui) e dal Movimento 5 Stelle (leggi qui). A terminare il valzer, i dem guidati da Letta che, dopo venti minuti di colloquio col Capo dello Stato, afferma: “In queste ore è in corso un consiglio Ue importante e noi ci aspettiamo risposte dipendono scelte utili per la vita delle persone. Abbiamo espresso la volontà nella nostra azione opposizione di spingere il governo a prendere un’iniziativa nazionale se non ci fosse in questo Consiglio Ue una definizione del tetto al prezzo del gas e il disaccoppiamento”.

“Abbiamo confermato al presidente della Repubblica che saremo convintamente a fare opposizione in Parlamento, una opposizione rigorosa e ferma, a una maggioranza che è uscita vincitrice, che è maggioranza in Parlamento ma non nel Paese”, ha detto, aggiungendo: “A partire ovviamente dalle tre questioni principali su cui è stata impostata la nostra campagna elettorale – lavoro, diritti e ambiente – sono per noi punti su cui saremo vigili: non accetteremo arretramenti né ambiguità”.

“Il governo che nascerà sia senza ambiguità sulla condanna ferma all’invasione russa e sul sostegno al popolo ucraino nella resistenza e per il tentativo di arrivare alla pace vera duratura”, le parole di Letta, che ha continuato: “Bisogna essere chiari sul fatto che il nostro Paese deve avere un governo in continuità con le alleanze europee e atlantica, che sempre hanno rappresentato il modo di essere del Paese”. Letta esprime quindi “grande preoccupazione per quanto successo nei giorni scorsi, l’ambiguità è cresciuta ed è stata resa ancora più marcata la divisione interna a una maggioranza che è più elettorale che politica nelle tre settimane dopo il voto”.

“In questi giorni è emerso chiaramente che ci sono strade molto diverse, concetti diversi, amicizie diverse” nella maggioranza. “Le parole espresse nelle ultime ore dal presidente Berlusconi e dal presidente Fontana hanno fato suonare un campanello d’allarme sul posizionamento dell’Italia”, ha sottolineato.

“Noi saremo a difesa della Costituzione. Questo non vuol dire che non siamo disponibili ad una discussione per aggiustare e migliorare, ma siamo fermamente contrari allo stravolgimento dell’impianto della Costituzione”, ha aggiunto.

Domani, alle 10.30, saliranno al Colle, in un’unica delegazione, i partiti del centrodestra. Dopo questo ultimo incontro, Mattarella potrà trarre le sue prime conclusioni e, salvo sorprese, convocare al Quirinale il presidente del Consiglio incaricato. Il presidente di Fdi, Giorgia Meloni, farà parte della delegazione del centrodestra. Per Fdi, si legge in una nota, saranno presenti i presidenti dei gruppi parlamentari al Senato e alla Camera, Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. Sarà quindi Silvio Berlusconi, riferiscono fonti azzurre, a guidare Forza Italia nella delegazione. Ad accompagnare il Cav ci saranno i neo capigruppo al Senato, Licia Ronzulli, e alla Camera, Alessandro Cattaneo. Atteso anche Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, impegnato oggi a Bruxelles per il vertice del Ppe. (fonte Adnkronos, foto Ufficio Stampa Quirinale)