Cosa accadrà dopo la morte di Benedetto XVI? L’unica certezza è il luogo dove sarà sepolto

28 dicembre 2022 | 22:31
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Cosa accadrà dopo la morte di Benedetto XVI? L’unica certezza è il luogo dove sarà sepolto

Funerali e vesti papali per l’ex Pontefice? Il rito sarà modificato? L’unica certezza è il luogo della sepoltura, che ha scelto lui stesso

Città del Vaticano – Se c’è una certezza su quello che avverrà dopo la morte di Benedetto XVI, è il luogo in cui sarà sepolto. Del resto, lo ha scelto lui stesso nel 2020. Per quanto riguarda la cerimonia funebre, il periodo di lutto (di solito per un Papa sono 9 giorni), tutto è un enorme forse. Il Vaticano, infatti, non ha mai affrontato la rinuncia (è sbagliato parlare di dimissioni, è più corretto dire abdicazione visto che il Pontefice è un monarca) al ministero petrino di un Romano Pontefice in tempo moderni. In passato ce ne sono stati diversi, ma col passare dei secoli la Chiesa e le sue liturgie si sono evolute. E il rito per le esequie di un Papa è particolare.

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Probabile che venga utilizzato lo stesso rito, essendo stato un Papa. Un rito che, di norma, è presieduto dal decano del Collegio Cardinalizio. Ma, essendoci un Papa regnante, il rito potrebbe essere officiato proprio da Bergoglio. Tuttavia, il dolore al ginocchio che continua ad attanagliare il Papa argentino potrebbe essere il motivo per cui venga confermato il decano dei Cardinali a guidare la celebrazione che si svolgerà a San Pietro. Se in basilica o in piazza, questo è un altro punto che sarà svelato più avanti.

L’altro dubbio rimane quello delle vesti: Ratzinger in questi anni non ha mai rinunciato alla talare bianca, anche se priva della mozzetta. Dunque potrebbe essere sepolto con i paramenti pontifici ma anche su questo deciderà (forse) il cerimoniale vaticano. Sempre se il testamento di Benedetto XVI non preveda altro. Tra tanti dubbi, l’unica certezza è il luogo della sua sepoltura. Le grotte vaticane, certo, ma in un punto ben preciso che lui stesso ha indicato: Ratzinger ha infatti scelto la cappella che custodiva la tomba di Giovanni Paolo II (tra Paolo VI e Giovanni Paolo I) e ora vuota poiché i resti di Papa Wojtyla sono stati trasferiti, dopo la sua canonizzazione, nella basilica di San Pietro, sotto l’altare di San Sebastiano, a pochi metri dalla Pietà di Michelangelo. La Chiesa, su invito del suo Pastore (leggi qui), sta pregando in queste ore per Benedetto XVI che, secondo quanto trapela da Oltretevera, si era già aggravato a ridosso del Natale.

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