Karate non agonistico: tanti allievi al Seminario Nazionale della Fijlkam a Ostia

20 giugno 2023 | 15:47
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Karate non agonistico: tanti allievi al Seminario Nazionale della Fijlkam a Ostia
Karate non agonistico: tanti allievi al Seminario Nazionale della Fijlkam a Ostia
Karate non agonistico: tanti allievi al Seminario Nazionale della Fijlkam a Ostia
Karate non agonistico: tanti allievi al Seminario Nazionale della Fijlkam a Ostia
Karate non agonistico: tanti allievi al Seminario Nazionale della Fijlkam a Ostia
Karate non agonistico: tanti allievi al Seminario Nazionale della Fijlkam a Ostia

Approfonditi i 4 stili della disciplina. L’evento con il Maestro Culasso e il consigliere Colaiacomo

Ostia – Forza, apertura del cuore e della mente verso l’altra persona, naturalezza dell’anima ed essenza. Sono le caratteristiche che contraddistinguono gli stili del karate non agonistico, che sono stati approfonditi al Secondo Seminario Nazionale di Stile svolto al PalaPellicone di Ostia, nello scorso week end.

Il 17 e il 18 giugno sono stati tantissimi gli iscritti che hanno partecipato all’evento organizzato dalla Fijlkam, insieme alla Commissione Nazionale Insegnanti Tecnici Fijlkam, al Presidente Claudio Culasso e ai componenti Sauro Baldiotti, Santo Torre, Kohei Yamada supportati dal Consigliere Federale Cinzia Colaiacomo. Un evento importante inserito in una serie di iniziative organizzate e fortemente volute dalla stessa Commissione Nazionale Insegnanti Tecnici Fijlkam, per ritrovare l’interesse di molti praticanti verso la pratica del karate tradizionale, un patrimonio culturale che fa parte della storia millenaria della disciplina. Ciò è stato possibile in quanto nell’organigramma federale, il Consiglio ha nominato dei Referenti Nazionali di Stile che erano a guidare, gli allenamenti. Allenamenti di un karate che per questo, simbolo di cultura e di radicati valori culturali, non si può identificare come solo e semplice sport. Lo è, ma è anche canale di cultura e di storia. I suoi movimenti e le sue tecniche rappresentano caratteri, atteggiamenti di vita e di idee, espressioni di sentimenti e di valori umani. E tutto questo forma la cultura.

(foto@Fijlkam)

E la storia e la cultura si sono mostrati attraverso i 4 stili insegnati che derivano dalla stessa storia giapponese (ma in fondo di tutta l’umanità) e dalle diverse mentalità che hanno costruito la storia. I diversi stili che sono stati insegnati e approfonditi dai Maestri, sui tatami del PalaPellicone pieni di allievi (circa 200) guidati da passione vera e dedizione pura e che hanno trasmesso energia ed entusiasmo gli uni agli altri, sono stati quelli del Gojo Ryu (Maestra Anna Grazia Baldelli – stile che esprime il karate delle origini, quindi la sua essenza), dello Shito Ryu (Kohei Yamada – apertura del cuore e della mente verso l’altra persona, uno stile morbido, femminile), del Wado Ryu (Maurizio Paradisi – stile che esprime la naturalezza dell’anima umana) e dello Shotokan Ryu (Santo Torre Santo Torre – uno stile che esprime il karate degli antichi Samurai, uno stile di forza).   

Intense le due giornate trascorse al Centro Olimpico Matteo Pellicone della Fijlkam. Un programma fitto di incontri, scambi di idee, di domande ed allenamenti sui tatami che hanno contribuito a far crescere altri progetti per il futuro e che hanno accresciuto legami di collaborazioni e di amicizia. Insieme ai Maestri, gli allievi da tutta Italia hanno passato ore entusiasmanti e di intensi insegnamenti.

i Maestri dei 4 stili (foto@Fijlkam)

Tra un pausa e l’altra degli allenamenti, Il Faro online ha sentito uno dei Maestri. Kohei Yamada, insegnante dello Shito Ryu al Seminario, ha raccontato di sè, mostrando entusiasmo all’evento e con i suoi allievi: “Ho un riscontro positivo, sono contenti e lo sono anche io quando insegno. Pratico il karate da quando avevo 11 anni e ancora oggi mi sento un giovane che lo fa tutti i giorni. Ero un normale ragazzo vivace, sempre in movimento e non volevo mai perdere e lo dicevo al mio Maestro di allora. Dopo ho capito e ho cominciato ad aiutare i giovani per farli crescere e portarli sempre avanti nella vita, dicendo loro che la cosa importante è imparare il karate e crescere. L’educazione è il valore più grande”.

Tutti gli stili studiati e approfonditi hanno un loro cammino, che si radica nelle radici culturali del popolo giapponese e della sua vita. Dalla vita è nata poi la cultura del karate e dei suoi valori, trasformandosi in movimenti che esprimono persone e anime. Come hanno spiegato gli organizzatori a Il Faro online, gli stili allora sono partiti tutti dalla città di Hokinawa. Il fondatore della Shotokan è partito da Tokyo dove c’erano gli antichi Samurai e ha fondato lo Shotokan, ecco allora che esso esprime forza, determinazione. Da Hokinawa poi, fino ad Osaka, dove si era sviluppato il commercio e le persone erano quindi tutte dei commercianti, è arrivato lo Shito Ryu in una mentalità più aperta e disponibile e lo stile è nato così. Il Wado Ryu (a Tokyo) discende invece dal jiu jitsu che è naturalezza. L’essenza del karate è invece espressa dal Go Gjo Ryu. Uno stile che torna alle origini della disciplina.

Cinzia Colaiacomo, al termine dell’evento, ha scritto sulla sua pagina personale Facebook: “Rivolgo il mio personale ringraziamento al  Presidente della Commissione Nazionale Insegnanti Tecnici Karate FIJLKAM M° Claudio Culasso e agli altri componenti  M° Sauro Baldiotti, M° Kohei Yamada (responsabile di stile Shito Ryu) M° Santo Torre (Responsabile di stile Shotokan)  unitamente ai responsabili di Stile Wado Ryu  Maurizio Paradisi e Anna Grazia Baldelli per il Goyu Ryu, che assieme hanno dato vita a un’interessante seminario tecnico culturale nel week end 17  – 18 giugno 2023.

Menzione di merito ai collaboratori dei docenti intervenuti  che in maniera instancabile hanno offerto il loro contributo, nelle quattro aree tatami del PalaPellicone dove partecipanti attenti hanno sprigionato nell’aria un’energia unica!

Coinvolgente e preziosa  la presenza degli Alti Gradi provenienti da tutt’Italia  che con umiltà e passione hanno trascinato nella pratica tutti, soprattutto i più giovani. Grazie Fijlkam”.

Al termine della fase di allenamento del mattino, il Maestro Claudio Culasso ha detto: “Un interessante Seminario per tutti noi. Ringrazio tutti gli allievi e i Maestri che hanno partecipato”.

E nelle ore successive, Culasso ha scritto sulla sua pagina personale Facebook: “Grande successo di partecipazione in questo weekend, al PalaPellicone ad Ostia, dove si è svolto il 2 Seminario Nazionale di Stile, con la presenza di oltre 180 persone Atleti, Insegnanti Tecnici e Ufficiali di Gara della Fijlkam e provenienti anche da Enti Sportivi. Ad accoglierli c’erano i nostri Rappresentanti Nazionali di Stile tra cui Anna Grazia Baldelli (Goju-Ryu), Koei Yamada (Shito-ryu), Santo Torre (Shotokan) e Maurizio Paradisi (Wado-ryu), che hanno svolto un intenso lavoro tecnico di docenza, con grande impegno professionale!”

“L’evento ha avuto il suo avvio, la mattina dell’arrivo dei partecipanti, da una presentazione del Seminario, con l’intervento  della Commissione Insegnanti Tecnici, composta dal sottoscritto, da Sauro Baldiotti e da gli altri maestri citati Torre e Yamada, sostenuti dal referente federale il Consigliere Cinzia Colaiacomo, durante il quale si è parlato dell’importanza di questo incontro, che vede la federazione, rivolgere l’attenzione anche all’aspetto del tecnico- culturale del karate e non solo agonistico, un patrimonio, che è a cuore di molti praticanti. Complimenti a tutti!”.

Forza, apertura del cuore e della mente verso l’altra persona, naturalezza dell’anima ed essenza: il karate è la vita, anzi è il profumo della vita.

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