Juniors Coppa Davis Finals, l’Italia si arrende in finale alla Repubblica Ceca

6 novembre 2023 | 10:58
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Juniors Coppa Davis Finals, l’Italia si arrende in finale alla Repubblica Ceca

Gli Azzurrini Under 16 fanno un grande torneo a Cordoba. Gli avversari fanno poker storico

Cordoba – Mentre i Seniors giocheranno al Coppa Davis di Tennis il prossimo 22 novembre a Malaga (leggi qui), i Giovani Talenti Azzurri si prendono il secondo posto alla Juniors Davis Cup Finals. Al Campionato Mondiale a Squadre Under 16, l’Italia disegna un grande torneo, ma si deve arrendere in finale alla Repubblica Ceca.

Il racconto della gara (fitp.it)

Nel singolare d’apertura Andrea De Marchi ha battuto 6-4 7-6(5), in un’ora e 46 minuti di partita, Jan Kumstat. Match giocato con un pizzico di tensione da entrambi ma con l’azzurrino capace di mantenere i nervi saldi nei momenti decisivi. Nel primo set il romano prende un break di vantaggio nel quinto gioco (3-2) ma lo restituisce subito (3-3). Poi nel nono game con un diritto lungolinea si procura una preziosa palla-break ed incamera il break grazie ad un rovescio in rete di Kumstat. Poco dopo tiene il servizio a zero chiudendo 6-4 con la volée di diritto incrociata.

Subito break per l’azzurrino in avvio di seconda frazione grazie ad un passante di diritto lungolinea ma nel secondo gioco il ceco si riprende il break, alla quarta palla utile, con un diritto incrociato (1-1). Nel quarto game per la prima volta nel match è Kumstat a prendere un break di vantaggio grazie ad una risposta di rovescio lungolinea che pizzica la riga (3-1). Con un drittone lungolinea De Marchi rientra (3-2), il ceco prova ancora ad allungare (4-2) ma l’azzurrino lo riagguanta (4-4) dopo aver annullato all’avversario la chance del 5-3. Nell’undicesimo game un rovescio in rete di Kumstat manda il romano a servire per il match: De Marchi non ne approfitta ed alla fine è il tie-break a decidere. L’azzurrino domina fino al 6-2, ha l’illusione di chiudere 7-3 sulla risposta fuori dell’avversario (ma la prima del romano viene poi chiamata fuori), il ceco si rifà sotto fino al 6-5 ma De Marchi chiude per 7 punti a 5 sul rovescio lungo del suo rivale. E stavolta può esultare per davvero, in stile Francesco Totti.

Nel secondo singolare Federico Cinà ha invece ceduto 3-6 6-3 6-2, in poco meno di un’ora e tre quarti di gioco, a Maxim Mrva. Il semifinalista dello Us Open di categoria ha iniziato con determinazione ma si è spento via via, merito anche di un avversario che ha giocato senza paura. Nel primo set il 16enne di Palermo parte subito forte (3-0) grazie ad un break al secondo gioco regalato con un doppio fallo dal ceco. Poi mantiene con autorità il vantaggio ed il controllo degli scambi, facendo valere la differenza di classifica: il siciliano è n.10 nel ranking junior, il ceco n.39. L’azzurrino incamera parziale per 6-3 al secondo set-point sulla risposta lunga di Mrva.

Nella seconda frazione il ceco cerca di invertire il trend prendendo un break di vantaggio (2-0) ma l’azzurrino mette a segno il contro-break complici due doppi falli dell’avversario, il secondo proprio sulla palla-break (2-1). Nel quarto gioco Cinà annulla quattro palle-break e completa la rimonta (2-2). In quello successivo è Mrva ad annullare una chance al siciliano con un drop-shot micidiale prima di salire 3-2. Il ceco si scuote, gioca un sesto game in risposta pazzesco e con un diritto in-side out allunga sul 4-2. Mrva continua a giocare a braccio sciolto, tiene la battuta (5-2), spreca un set-point sbagliando la risposta nell’ottavo gioco (5-3) ma poi in quello successivo con uno smash pareggia il conto (6-3).

Nel set decisivo il ceco strappa subito la battuta al palermitano complice l’intervento di un nastro molto poco tricolore (1-0). Nel terzo game con una risposta di diritto devastante Mrva si prende un secondo break (3-0) ma Cinà ne recupera subito uno, complici due doppi falli di fila dell’avversario (3-1). Il ceco però continua a rispondere in maniera continua ed il siciliano torna a cedere il servizio (4-1). In trance agonistica Mrva allunga sul 5-1 e poi chiude 6-2 su in diritto in corridoio dell’azzurro.

Ha deciso il doppio con Cinà/De Marchi sconfitti 6-4 6-4, in poco più di un’ora, da Kumstat/Mrva. Molto più incisivi in battuta i nostri avversari che hanno messo a referto 7 ace contro nessun doppio fallo (nessun ace e due doppi falli per gli azzurri) e percentuali di realizzazione migliori sia con la prima che con la seconda di servizio. Cede subito la battuta De Marchi in avvio di primo set: subito imitato da Kumstat (1-1). Nel quarto gioco è Mrva ad annullare una palla-break (2-2). Nel nono game la Cechia si prende un preziosissimo break, di nuovo con il romano al servizio, grazie ad un rovescio sottorete stretto di Mrva (5-4) e poco dopo è un drittone di Kumstat a siglare il 6-4 per i nostri avversari.

Con un diritto al corpo su Cinà, è Kumstat – salito molto di livello – a firmare il break nel terzo gioco del secondo parziale, sempre sul servizio di De Marchi (2-1): gli azzurrini riaprono immediatamente il discorso strappando la battuta a Mrva (2-2) ma altrettanto rapidamente la Cechia rimette la testa avanti (3-2), stavolta brekkando il siciliano. E di nuovo è De Marchi sotto rete a rimettere tutto in discussione (3-3): ed è proprio il romano, difendendo il proprio turno di servizio, a permettere all’Italia di passare in vantaggio nel set per la prima volta (4-3). Ma la reazione della Cechia è impressionante: Mrva tiene con disinvoltura la battuta, i due cechi strappano il servizio a Cinà addirittura a zero e poi il drittone di Kumstat firma il 6-4 ed il trionfo per la Repubblica Ceca, il quarto nella storia della competizione.

FOTO Queimadelos – fitp.it