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Australian Open 2024, Djokovic: “Sinner è stato dominante. Ho giocato male”

26 gennaio 2024 | 11:04
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Australian Open 2024, Djokovic: “Sinner è stato dominante. Ho giocato male”

Il serbo non pensa al ritiro: “Una stagione non come le altre, ma ho degli obiettivi importanti”

Melbourne, 26 gennaio 2024 – Non perdeva dal 2018 all’Australian Open Novak Djokovic. Questa notte Jannik Sinner ha sfatato un altro mito. Lo ha battuto, dopo la vittoria in semifinale alla Coppa Davis, in un’altra semifinale e dello Slam di inizio stagione (leggi qui). Ha proseguito la striscia positiva nei confronti del tennista serbo, numero uno al mondo.

Quest’ultimo è uscito sconfitto da una partita, giudicata da lui stesso, giocata male. Ora l’Azzurro giocherà la finale nella giornata di domenica. Nole colleziona la terza sconfitta con l’altoatesino.

Di seguito le parole di Novak Djokovic (SkySport)

“Complimenti Sinner, è stato dominante”

“Voglio congratularmi con Sinner per aver giocato una grande partita, un grande torneo finora. È meritatamente in finale. Mi ha completamente battuto oggi. Ero scioccato dal mio livello, non ho fatto molto nei primi due set. Immagino che questa sia una delle peggiori partite del Grande Slam. Almeno quello che ricordo. Non è una sensazione molto piacevole giocare in questo modo. Ma allo stesso tempo, gli va riconosciuto il merito di aver fatto tutto meglio di me, in ogni aspetto del gioco. Ci ho provato, ho lottato. Sono riuscito ad alzare un po’ il livello nel terzo, ho salvato il match point e ho giocato un buon tiebreak. Ma ancora una volta nel quarto set, il livello delle mie prestazioni si è abbassato. Congratulazioni a lui, era molto dominante. Dominante nei suoi giochi di servizio. Ovviamente se servi bene e non affronti un breakpoint, puoi mettere più pressione sui giochi in risposta e lo ha fatto”.

“Sinner è migliorato molto, resta calmo e picchia forte”

“Colpiva sempre la palla molto forte sia dal diritto che dall’angolo del rovescio. È solo che è famoso per questo, dà solo schiaffi sulla palla, gioca molto veloce, ama essere aggressivo. Penso che il suo servizio sia migliorato molto e che abbia anche aumentato la velocità. Serve più veloce ora e più preciso. Poi era sempre molto calmo, molto composto in campo. In passato aveva faticato a vincere le partite importanti, nei momenti importanti, ma ora le cose stanno andando bene per lui. Ovviamente Darren Cahill, che è un allenatore molto esperto e qualcuno che ha lavorato con ex numeri 1 al mondo, averlo al suo fianco è molto utile, dal lato mentale delle cose, ovviamente, insieme a tutto il resto. Ha una grande squadra, è su un ottimo percorso. Tra un paio di giorni avrà la possibilità di vincere il suo primo Grande Slam”.

“Non penso sia l’inizio della fine, ma sarà diverso dagli altri anni”

“La stagione? Ho ancora grandi speranze, per gli altri Slam, le Olimpiadi e qualunque torneo giocherò. E’ solo l’inizio della stagione. Non è la sensazione a cui sono abituato. Voglio dire, è stato incredibilmente soddisfacente per me, iniziare la maggior parte delle mie stagioni con una vittoria del Grande Slam e non perdere mai in semifinale o finale dell’Australian Open. Quindi questa volta è un po’ diverso, ma è quello che è successo. Questo torneo non è stato, come ho detto, all’altezza dei miei standard, dei miei criteri o del livello a cui giocherei normalmente o mi aspetterei di giocare, ma non significa necessariamente che sia l’inizio della fine, come ad alcune persone piace chiamarlo. Vediamo cosa succede nel resto della stagione”.

Foto fotogramma video SkySportTv

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