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Caos rifiuti, Fratelli d’Italia: “Bene l’impegno dei lavoratori, malissimo la gestione Ati-Comune”

23 luglio 2019 | 11:00
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Caos rifiuti, Fratelli d’Italia: “Bene l’impegno dei lavoratori, malissimo la gestione Ati-Comune”

“Da via Guarini una conferma che il territorio è abbandonato: quello che avrebbe dovuto essere un parcheggio pubblico era una discarica abusiva”.

Fiumicino – Sul caso-rifiuti relativo al sequestro della discarica di via del Pesce Luna (leggi qui), e le relative polemiche sui mezzi dell’Aiti lasciati parcheggiati maleodoranti in via Guarini a Parco Leonardo, con il comunicato di Fratelli d’Italia (leggi qui) e la risposta della Rsu dell’Ati (leggi qui), registriamo un nuovo intervento del Circolo FdI di Fiumicino 4 aprile 1992.

“Ovviamente – è scritto in una nota – il nostro articolo non era una critica ai lavoratori ma all’Amministrazione comunale che non ha il controllo del territorio in materia ambientale, come dimostrano le innumerevoli discariche abusive e i roghi di questi giorni.

In seconda battuta, le dichiarazioni di Pergolini sono una conferma che il territorio è abbandonato, visto che si afferma che quello che avrebbe dovuto essere un parcheggio pubblico era una discarica abusiva prima, e una specie di parcheggio improvvisato dei mezzi dell’Atu ora (è normale ? è legale?!?)-

Siamo poi ancora in attesa – prosegue la nota di Fratelli d’Italia – che qualcuno spieghi cosa è successo al centro di via Pesce Luna, di chi sono le responsabilità e quale ufficio dell’amministrazione avrebbe dovuto vigilare e controllare che non si arrivasse a questo punto.

Infine, dalle foto e dal video che abbiamo girato si vede chiaramente che, nonostante l’Intervento dei dipendenti dell’Ati , l’area continua ad essere degradata e i mezzi fermi e carichi di rifiuti non sono certo uno spettacolo piacevole per gli occhi e per il naso dei cittadini.

Se l’Ati ha sbagliato qualcosa nella gestìone del sito di via Pesce Luna, al punto che l’area è stata sottoposta a sequestro, è l’Ati che deve risolvere il problema e l’Amministrazione – conclude la nota – deve svegliarsi ed intervenire per pretendere quanto previsto dal capitolato d’appalto”.