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Europei Master, Pressello è argento nel judo: “Sognavo l’oro, ma sono felice così”

5 giugno 2022 | 16:43
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Europei Master, Pressello è argento nel judo: “Sognavo l’oro, ma sono felice così”
Europei Master, Pressello è argento nel judo: “Sognavo l’oro, ma sono felice così”
Europei Master, Pressello è argento nel judo: “Sognavo l’oro, ma sono felice così”
Europei Master, Pressello è argento nel judo: “Sognavo l’oro, ma sono felice così”
Europei Master, Pressello è argento nel judo: “Sognavo l’oro, ma sono felice così”
Europei Master, Pressello è argento nel judo: “Sognavo l’oro, ma sono felice così”

Già campione continentale nel 2019, l’atleta di Ostia sale ancora sul podio

Ostia – Delle 13 medaglie conquistate dall’Italia agli Europei Master di judo edizione 2022, con il secondo posto nel medagliere finale, spicca anche quella di Stefano Pressello. Torna sul podio il judoka azzurro di Ostia e direttore tecnico del Settore Master della Regione Lazio per la Fijlkam.

Dopo l’oro del judo vinto nel 2019 (leggi qui) (insieme al titolo mondiale conquistato nello stesso anno) (leggi qui), il titolo continentale vinto alle porte dello scoppio della pandemia nel brazilian jiu jitsu (leggi qui) e lo stop forzato dovuto al Covid, ecco Pressello che non manca l’appuntamento di una finale agognata e combattuta ad Heraklion in Grecia. Incantevole la location delle gare, come lui stesso scrive sulla sua pagina personale Facebook. Un luogo speciale per un atleta che da tanti anni dedica la sua vita alle arti marziali. Partecipate le sue lezioni di judo e di brazilian jiu jitsu alla palestra Dragon Gym di Dragona, insieme alle sue collaborazioni internazionali, svolte insieme ai grandi maestri mondiali.

Dopo essere tornato sui podi internazionali di brazilian al Pala Pellicone di Ostia nell’anno in corso, con doppio bronzo europeo in categorie diverse(leggi qui), Stefano si prende anche uno splendido argentocontinentale nel judonei 90 kg, frutto di passione e di tanti allenamenti.

Avrebbe voluto fare il bis di ori nella disciplina, in una lunga carriera costellati di successi, ma è arrivato un secondo posto conseguenza di infortuni pregressi: “Ho avuto diversi problemi fisici – scrive l’azzurro 4 volte campione italiano sui social – ma sono riuscito a terminare una finale che poteva andare diversamente”. Proprio gli infortuni hanno impedito a Pressello di salire sul primo gradino del podio: “Ho dato ciò che per me era possibile. Non potevo fare di più”. Una punta di amarezza nelle sue parole, ma grande è stata la soddisfazione arrivata dopo una intensa raffica di gare.

Combattuti gli incontri svolti e vinti al golden score. Quel tempo in più sul tatami, che segna match tirati e lottati fino all’ultimo secondo, serve sempre se i sogni sono importanti e le motivazioni personali spingono il cuore un po’ più in là. E allora sono arrivati gli ippon del carattere e del talento, fino alla finale. In essa Stefano, come lui stesso racconta sui social, ha subìto un ‘waza-ari dal forte azero Javarof che poi ha ottenuto il titolo europeo master: “E’ terminato così l’Europeo”. Commenta su Facebook. Dentro una medaglia ci sono sempre molte persone e tante da ringraziare. E lo fa anche Pressello: “Un grazie all’amico Francesco Iannone che mi ha seguito in questo europeo. Un grazie per la sua totale disponibilità alla mitica Manuela Tadini. Per il grande Lincoln Han, grazie per i commenti nella diretta streaming. Un sentito abbraccio a voi. Oss”.

Sul podio il vicecampione europeo ha portato con sé un intero mondo che vive e che lui stesso respira ogni giorno. E allora l’argento è stato frutto del lavoro svolto insieme al Comitato Regionale Lazio e del suo vicepresidente di settore Maestro Benemerito G.Maccaro.

(foto@Fijlkam/StefanoPressello-Facebook)

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