verso il riconoscimento

Giornata mondiale della fibromialgia, lottare per esistere

11 maggio 2019 | 11:05
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Giornata mondiale della fibromialgia, lottare per esistere

Cfu in piazza in tutta Italia domenica 12 maggio. A Roma in piazzale Porta Pia e in via Vitelli, dalla mattina

di JUSY COPPOLA

Roma – Domenica 12 maggio è la giornata mondiale della Fibromialgia. Una malattia subdola, che si nasconde dietro ad altre patologie, le collega, le amplifica, fino in certi casi ad invalidare chi ne è affetto. Una malattia difficile da individuare, appunto perché la sintomatologia può essere riferibile ora a questo ora a quel problema, e molti medici si fermano proprio al sintomo. Così come purtroppo fa il Sistema sanitario nazionale, che ancora oggi non ha riconosciuto formalmente la Fibromialgia.

Eppure solo nel nostro Paese colpisce circa 3 milioni di italiani, in netta prevalenza donne, tra i 25 e i 55 anni. Pur essendo stata catalogata 26 anni fa dalla Dichiarazione di Copenaghen nell’ambito delle ‘malattie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo’, ad oggi trova resistenze nel riconoscimento in Italia.

Tecnicamente, la Fibromialgia è una “sindrome dolorosa cronica da sensibilizzazione centrale caratterizzata dalla disfunzione dei circuiti neurologici preposti all’elaborazione degli impulsi provenienti dalle afferenze del dolore dalla periferia al cervello”; una patologia che progressivamente condiziona e limita le abitudini quotidiane delle persone, nei luoghi di lavoro e in casa, provocando un drastico peggioramento della qualità della vita di chi ne soffre. Pur essendo a tutti gli effetti una malattia invalidante, ciononostante in Italia non è ancora considerata come tale.

L’associazione CFU Italia (Comitato Fibromialigici Uniti), presieduta da Barbara Suzzi, si batte ormai da tempo affinché, nel pieno rispetto dell’art.32 della nostra Costituzione che tutela salute di tutti i cittadini, anche la Fibromialgia sia inserita nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) per ampliare i diritti dei malati e per riconoscere cure, spese mediche ed esami diagnostici al pari delle altre malattie invalidanti.

CFU Italia attualmente sta seguendo l’iter del Ddl 299 all’esame del Senato e per sensibilizzare la cittadinanza domenica 12 maggio sarà presente in tante città italiane, a partire da Roma (in piazzale Porta Pia e in via Vitellia), con propri banchetti informativi e raccolta firme.