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Mondiali di sci, intanto è la nebbia a vincere la medaglia d’oro

Ancora slittamento di orari e di giorni a Cortina. La nebbia è l’unica protagonista. Un evento sportivo deve prevedere anche il meteo

Cortina – Si attende ancora a Cortina. Il meteo è l’assoluto protagonista dei Mondiali di sci, che  deve ancora partire ufficialmente in pista. È la nebbia, è la troppa neve a scendere, è il clima di montagna a frenare il cuore di un atleta. Anche il supergigante femminile in programma in queste  ore, sta slittando. La partenza ufficiale doveva avvenire alle ore 13. Poi è stato spostato alle 14. E adesso, sembra che si debba partire, senza ulteriori slittamenti, alle 14,30.

Si abbassa la partenza fino all’altezza della cima del Duca di Aosta. Ma si può prevedere una situazione del genere,  al momento  dell’organizzazione  di un evento  sportivo? La risposta è ‘sì’. Il clima è una delle leve organizzative di una competizione sportiva più importanti. Alle Olimpiadi, ai Mondiali, agli Europei per le  gare all’aperto si guarda alla pioggia, ai venti. Dipende dal tipo di sport che si deve  svolgere. Il fatto di costruire degli impianti al coperto è sensibile  anche in questi casi di situazione meteorologica avversa. Il Settecolli del 2014, trofeo internazionale di nuoto al Foro Italico, si bloccò la domenica. Piovve sullo Stadio del Nuoto e l’evento vide uno svolgimento quasi a metà.

Nel momento in cui il Cio o Federazioni Internazionali devono assegnare competizioni sportive ai paesi che si propongono di ospitarle, il dossier di candidatura deve contenere anche le previsioni meteo. Certamente, non si può capire se un evento e dopo sette anni, o 4 anni, o due anni, potrebbe essere a rischio. Ci si affida all’ambiente, alla location che dovrebbe ospitare l’evento. Alle statistiche meteo e temperature che si registrano nella località e in quel certo periodo dell’anno. Ne vale anche l’investimento economico. Come sta accadendo per i Mondiali di Cortina, sono centinaia i paesi del mondo collegati. Persone che assistono alle gare, tutti  potenziali acquirenti di aziende. E quindi investimenti di  sponsor  e soldi che giungono all’organizzazione, alla  città,  al Paese. Un intoppo dell’evento potrebbe causare perdite finanziarie e un intoppo meteo è una delle cause per cui una manifestazione si ferma.

La bravura degli organizzatori sta lì: nel problem-solving immediato. E a Cortina, lo slittamento della  partenza di mille metri è una delle soluzioni. Ma si  attende ancora.

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