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Destino assurdo dietro il dramma di Ardea, da Ostia a Colle Romito per avere una vita tranquilla

14 giugno 2021 | 18:36
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Destino assurdo dietro il dramma di Ardea, da Ostia a Colle Romito per avere una vita tranquilla

L’avvocato della famiglia dei due ragazzini, Diamante Ceci: “La famiglia non vuole guerre ma solo chiarezza”

Ardea – David e Daniel, i due bambini rimasti uccisi nella sparatoria di Ardea (leggi qui) erano originari di Ostia. I genitori, qualche tempo fa, avevano scelto di trasferirsi a Colle Romito nel complesso residenziale di Ardea proprio per consentire ai piccoli di vivere in sicurezza. Di poter uscire a piedi o in bici senza dover temere alcunché.

D’altro canto il comprensorio è costituito da un insieme di villette a schiera e varie aree destinate a parchi giochi, zone sottoposte a videosorveglianza e presidiate da un vigilantes.

Insomma i genitori dei due ragazzini avevano fatto una scelta di sicurezza a garanzia di una vita serena per tutta la famiglia e soprattutto per Daniel e David. E tutti conoscevano i due bambini a Colle Romito. Gli volevano bene tutti. Chiunque abbia avuto l’occasione di averci a che fare ha avuto modo di apprezzarli per “l’educazione, la gentilezza, ma anche in quanto estremamente solari, gioiosi”.

Il quartiere piange all’indomani dell’immane tragedia (leggi qui). Una sofferenza logorante che accomuna indistintamente tutti i residenti che si stanno adoperando come possono per far sentire la loro vicinanza ai genitori di Daniel e David. Hanno deciso, infatti, di promuovere una raccolta fondi a favore dei familiari delle due giovanissime vittime. Un gesto di solidarietà e unione nel dolore.

Un modo per dimostrare calore e presenza nei confronti di “una famiglia distrutta e chiusa nel dolore. Non hanno intenzione – ha detto il legale dei genitori di Daniel e David a il faroonline.it, l’avvocato Diamante Ceci – di fare battaglie. Chi ha causato questa immane tragedia è morto. L’augurio è che si faccia chiarezza sulla macchina dei soccorsi e soprattutto sull’arma, perché una tragedia del genere non debba capitare ad altri”.

(Il Faro online)