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Canada, altri resti di centinaia di bambini nativi americani trovati in un’ex scuola cattolica

24 giugno 2021 | 10:59
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Canada, altri resti di centinaia di bambini nativi americani trovati in un’ex scuola cattolica

Il ritrovamento durante gli scavi nell’ex collegio di Marieva, cominciati dopo la scoperta dei resti di 215 bambini nei pressi della Kamloops Indian Residential School

Toronto – I resti di centinaia di bambini nativi americani sono stati ritrovati nei pressi di un’altra ex scuola cattolica in Canada, la Marieval Indian Residential School di Saskatchewan. Lo hanno reso noto con un comunicato le comunità indigene della Federation of Sovereign Indigenous First Nations senza specificare il numero dei corpi ritrovati, ma facendo capire che è superiore a quello dei resti di 215 bambini ritrovati il mese scorso nei pressi della Kamloops Indian Residential School, in British Columbia (leggi qui).

Gli istituti facevano parte di una rete di scuole, attive fino alla fine degli anni settanta, fondate dal governo canadese e amministrate dalle Chiese cattoliche che rimuovevano i figli degli indigeni dalla loro cultura per assimilarli alla propria. Come a Kamloops, anche a Marieval – dove la scuola ha operato dal 1899 al 1997 – sono stati usati dei radar per controllare l’area dove è stata ritrovata la fossa comune.

Il capo della comunità Cowessess, Cadmus Delorme, e il capo della Federazione, Bobby Cameron, oggi terranno una conferenza stampa per dare maggiori informazioni sul ritrovamento che il leader della comunità indigena canadese definisce tragico. “Chiedo a tutti i canadesi di stare al fianco delle First Nations in questo momento estremamente difficile”, ha scritto su Twitter Perry Bellegarde a capo della assemblea delle First Nations. (fonte Adnkronos)

Nei giorni scorsi sulla vicenda è intervenuto anche Papa Francesco (leggi qui). Il Pontefice, esprimendo tutto il suo dolore, si era unito “ai vescovi canadesi e a tutta la Chiesa cattolica in Canada nell’esprimere vicinanza al popolo canadese, traumatizzato dalla scioccante notizia. La triste scoperta, accresce ulteriormente la consapevolezza dei dolori e delle sofferenze del passato. Le autorità politiche e religiose del Canada continuino a collaborare con determinazione per fare luce su quella triste vicenda e a impegnarsi umilmente in un cammino di riconciliazione e guarigione”.

“Questi momenti difficili, rappresentano un forte richiamo per tutti noi, per allontanarci dal modello colonizzatore, e anche dalle colonizzazioni ideologiche di oggi, e camminare fianco a fianco nel dialogo, nel rispetto reciproco e nel riconoscimento dei diritti e dei valori culturali di tutte le figlie e i figli del Canada”, aveva rimarcato in piazza San Pietro durante l’Angelus.