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Tennis Napoli Cup, è finale italiana tra Berrettini e Musetti

22 ottobre 2022 | 20:30
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Tennis Napoli Cup, è finale italiana tra Berrettini e Musetti

I due Azzurri domani pomeriggio in campo. Il romano: “La prima di tante”

Napoli – Prima venti minuti da incubo. Poi la battaglia serrata. Infine la gioia della vittoria. Matteo Berrettini è il primo finalista della Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare, nuovo ATP 250 dotato di un montepremi di 612.000 euro di scena sul cemento all’aperto dell’Arena affacciata sul Golfo.

“Sono stanco ma sto bene, più o meno – rassicura l’azzurro – durante la partita lo staff medico ha fatto un ottimo lavoro. Ho avvertito un dolore sotto al piede: con la fasciatura hanno creato un cuscinetto e mi sono sentito meglio. Il mio team mi aveva consigliato di ritirarmi ma io non ho voluto farlo. ‘E’ lui che deve battermi’, mi sono detto. Il derby con Musetti in finale è una cosa pazzesca per il tennis italiano e per il torneo. E sono sicuro che non sarà la prima tra noi due”.

In semifinale il 26enne romano, n.16 ATP e secondo favorito del seeding (beneficiario di una wild card), ha superato in rimonta 36 76(2) 63, dopo quasi due ore e mezza di lotta, lo statunitense Mackenzie McDonald, n.74 del ranking. Per Matteo sarà la prima finale in un torneo ATP in Italia e la prima in assoluto sul cemento (la dodicesima sfida per il titolo in carriera: sette i titoli vinti, l’ultimo al Queen’s a giugno).

Matteo aveva battuto il 27enne californiano di Piedmont nell’unico precedente, disputato al primo turno sul cemento di Auckland nel 2019. L’inizio è stato di quelli da incubo. Un Matteo sofferente, dopo aver fallito una palla-break in avvio, ha ceduto la battuta per due volte di fila ritrovandosi velocemente sotto 5-0 davanti ad un’Arena gremita e…attonita! Berrettini, in evidente difficoltà negli spostamenti, ha chiesto l’intervento del trainer che gli ha medicato il piede sinistro. Il romano si è ripreso uno dei due break (5-3) ma non ha potuto impedire a McDonald di assicurarsi il primo set per 6-3.

Nel quarto gioco del secondo parziale lo statunitense ha recuperato da 0-40 a 30-40 ma Matteo è riuscito a centrare finalmente il break (3-1) facendo esplodere l’Arena. La gioia del pubblico, però, è durata poco perché il californiano ha ottenuto subito il contro-break (3-2) riagguantando poi l’azzurro sul 3 pari. Nell’ottavo game Berrettini ha tolto nuovamente la battuta all’americano (5-3) e nel gioco successivo ha anche avuto un set-point ma di nuovo McDonald lo ha riagganciato (5-5). Ha deciso il tie-break, che Matteo ha dominato per 7 punti a 2.

Nella frazione decisiva con uno splendido diritto lungolinea in corsa Berrettini si è procurato due palle-break nel terzo game ma McDonald si è salvato. Nel settimo gioco, però, l’impresa allo statunitense non è riuscita e Matteo ha confermato il vantaggio salendo 5-3. Il 27enne di Piedmont le ha provate tutte, compreso servire dal basso vista la latitanza della prima di servizio (facendo il punto ma beccando una valanga di fischi dal pubblico) ed un accenno di crampi: con un diritto incrociato ha annullato il primo match-point ma sul secondo la sua volée di rovescio è finita lunga (6-3). Con Matteo che ha “preteso” un supplemento d’applausi dal pubblico, prontamente accontentato.

“Ho servito male all’inizio, ho messo poche prime: diciamo che non sono partito con il piede giusto… – scherza Matteo -. Il derby? Sono convinto che non sarà la prima finale tra di noi. Lui è un giocatore fortissimo: io alla sua età non giocavo nemmeno i Challenger. Complimenti a parte farò di tutto per vincere. Sono contento di aver raggiunto la mia prima finale in Italia: del resto fino allo scorso anno come torneo c’era solo Roma, dove poi nel 2020 e nel 2021 non c’era pubblico. E quest’anno non ho potuto nemmeno giocare (per i postumi dell’intervento alla mano; ndr). Finals? Lo ripeto, finché non sono matematicamente fuori io ci credo”.

Domenica in finale Berrettini troverà infatti Lorenzo Musetti, n.24 ATP e quarta testa di serie, che ha regolato 63 64 il serbo Miomir Kecmanovic, n.30 del ranking e quinta testa di serie.to del seeding. Tra i due non ci sono precedenti.

A Napoli il sogno di una finale azzurro intenso è realtà. (federtennis.it)(foto@federtennis.it-Lolli)

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