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Leucemia, rischio ricaduta per Mihajlovic: “Nuovo ricovero in ospedale”

26 marzo 2022 | 13:50
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Leucemia, rischio ricaduta per Mihajlovic: “Nuovo ricovero in ospedale”

L’allenatore del Bologna aveva affrontato le cure ed era guarito. Seguirà la squadra da lontano

Bologna – Nuovo ricovero per Sinisa Mihajlovic. “Si vede che questa malattia è molto coraggiosa per avere ancora voglia di tornare ad affrontare uno come me… Va bene, sono qui: se non gli è bastata la prima lezione, gliene daremo un’altra”, ha detto in conferenza stampa da Casteldebole l’allenatore del Bologna, sede del centro sportivo dei rossoblù, l’allenatore serbo annunciando che la leucemia quindi che lo aveva colpito oltre due anni fa è tornata a farsi viva: “Dalle ultime analisi sono emersi dei campanelli di allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della malattia. Per evitare che questo possa accadere mi è stato consigliato di intraprendere un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questa ipotesi negativa”, ha fatto sapere.

“All’inizio della prossima settimana mi dovrò assentare e sarò ricoverato al Sant’Orsola di Bologna nel ‘programma dipartimentale terapie cellulari avanzate’ diretto dalla dottoressa Francesca Bonifazi che mi ha già seguito nella fase precedente del mio percorso terapeutico – ha spiegato – So di essere in ottime mani. Al contrario di due anni e mezzo fa quando a stento sono riuscito a trattenere le lacrime, questa volta mi vedete più sereno. So cosa devo fare e soprattutto la mia situazione è molto diversa da quella di allora”.

“Spero che i tempi siano brevi – ha aggiunto Mihajlovic – Mi conoscete e sapete che farò di tutto per renderli ancora più veloci, ma dovrò sicuramente saltare alcune partite. Ho già fatto allestire però nella stanza del reparto che mi ospiterà tutto il necessario a livello tecnologico per seguire la squadra h24… Dagli allenamenti a tutto il resto”.

“L’inizio di questo 2022 non è stato fortunato, ma non dobbiamo piangerci addosso né io né la squadra, è nelle difficoltà che si misura il coraggio e la capacità di reazione degli uomini – ha detto ancora l’allenatore del Bologna – Sono certo che i ragazzi non mi deluderanno. Io lotterò come sempre insieme a loro e so che loro lotteranno anche per me. Sono bravi ragazzi e bravi giocatori. Chiedo ai meravigliosi tifosi del Bologna di sostenerli e aiutarli. Che sia sul campo di allenamento di Casteldebole, al Dall’Ara, in trasferta o in una stanza di ospedale, noi non molliamo di un centimetro. Risaliremo in classifica e io tornerò presto qui, con la squadra e con tutti voi. Ringrazio anche il presidente, la società e i dirigenti per l’affetto e la vicinanza”. (Adnkronos)

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