Mondiali, nuoto artistico: la favola di Susanna Pedotti, azzurra diciottenne in finale

14 luglio 2023 | 11:13
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Mondiali, nuoto artistico: la favola di Susanna Pedotti, azzurra diciottenne in finale

L’atleta della Nazionale: “Emozione diversa dalle precedenti”. La gara per il podio domani alle 12,30 italiane

Fukuoka – “E’ stato un grande onore aprire il mondiale azzurro del nuoto artistico e una grande emozione debuttare da singolista a livello assoluto”. Susanna Pedotti, nata a Milano il 13 settembre di 18 anni fa, si tuffa nella piscina Marine Messe Hall A di Fukuoka e presenta il suo nuovo tecnico sulle note di The dragon Princess by Epic Chinese Orchestra con la coreografia della sua stessa allenatrice, Stefania Speroni. Sono da poco trascorse le nove del mattino in Giappone, mentre in Italia è notte fonda, Susanna è sveglia dalle sei. E’ la sesta in ordine di apparizione, dopo la greca Evangelia Platanioti, bronzo ai Mondiali di Budapest e quarta agli Europei di Roma 2022, che ha appena ricevuto 262.2400 punti. La avvolge un costume velato con intarsi viola e gialli, l’ombretto dorato esalta i suoi occhi, il rossetto rosso le incornicia il sorriso. Sembra sciolta, si muove con disinvoltura e prende subito confidenza con l’acqua e con il pubblico (centinaia di ragazzi tutti in maglia bianca ad applaudire e incitare le trenta protagoniste del preliminare del singolo tecnico). Nasconde bene l’emozione della prima volta.

“E’ un’emozione diversa da quelle precedenti – spiega Susanna che agli Europei juniores della scorsa estate ad Alicante ha conquistato l’argento col free e il bronzo col tecnico – A livello assoluto il singolo era sempre stato eseguito da Linda Cerruti da tantissimi anni e per me è un grande onore e una grande soddisfazione essere stata scelta per rappresentare l’Italia in questo mondiale. La gara è volata, è passata velocissima e mi sono divertita. Prima di entrare in acqua ero più agitata del solito, poi però sono riuscita a gestirla e mi sono sentita bene. Questo nuovo regolamento non mi piace molto, però sono soddisfatta, anche se ho sbagliato qualcosa”.

Dalle giurie riceve 193.1283 punti, 99.3283 per gli elementi, 93.8000 per l’impressione artistica e 19.9500 per le difficoltà. La “Principessa dei Draghi” riesce a raggiungere l’obiettivo e a qualificarsi alla finale. E’ dodicesima e felice. Davanti a tutte c’è la giapponese campionessa del mondo Inui Yukiko con 273.2700, seconda del preliminare la Platanioti.

“Il singolo tecnico consiste nell’eseguire cinque elementi tecnici in base alla difficoltà che si sceglie di dichiarare ed eseguire due ibridi, che sarebbero due pezzi di gambe, in cui puoi aggiungere più difficoltà – spiega la campionessa italiana juniores allenata da Stefania Speroni per il Busto Nuoto –  L’obiettivo è riuscire ad eseguirle tutte le sequenze senza prendere le penalità. Il tema del mio esercizio è la “Principessa dei Draghi” che rende onore anche alla mia società che ha come simbolo i draghi. La Platanioti non l’ho vista perché ha nuotato subito prima di me. Essere tra le prime a partite dal punto di vista della concentrazione è meglio, perché ti tuffi subito ed eviti di perdere la concentrazione col passare del tempo, però è anche vero che partendo dopo riesci a vedere l’andamento della gara e a tranquillizzarti un pochino. Ci sono i pro e i contro in entrambi i casi”.

(Fonte federnuoto.it)

Foto di Giorgio Scala / DBM Deepbluemedia

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