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Miami, Arnaldi vince con Shapovalov: è il primo ottavo della carriera in un Masters 1000

24 marzo 2024 | 23:49
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Miami, Arnaldi vince con Shapovalov: è il primo ottavo della carriera in un Masters 1000

Il tennista tricolore ora giocherà con Machac oppure Murray. Musetti vola al terzo turno

Miami, 24 marzo 2024 – Conquista il suo primo ottavo di finale in un Masters 1000 Matteo Arnaldi. L’Azzurro vince al terzo turno con Denis Shapovalov 6-3, 7-6(7). Domina il match il tennista tricolore e chiude con 21 colpi vincenti, contro 19 e 21 colpi gratuiti contro 14 dell’avversario.

La prossima partita sarà con il ceco Tomas Machac o l’ex numero 1 del mondo Andy Murray, per i quarti di finale.

Lorenzo Musetti avanza al terzo turno del Torneo Californiano battendo Roman  Safiullin per 7-5, 6-1. Adesso incontrerà l’americano Ben Shelton.

Il racconto della gara di Arnaldi – supertennistv.it

La pioggia offre un temporaneo sollievo a Shapovalov nel sesto game del primo set. Costringe l’arbitro a fermare la partita per mezz’ora a un punto dal break per Arnaldi.  Lo scroscio è breve, poi torna il sole e la partita riparte, dopo un altro piccolo imprevisto. In campo rientrano tutti, tranne i raccattapalle, e i tempi si allungano leggermente.

Arnaldi però non si distrae, completa il break atteso e sale 4-2. Il settimo game si ingarbuglia, il sanremese salva tre palle break con bravura e un po’ di fortuna, per la risposta deviata sul nastro alla terza occasione. “Shapo” si innervosisce, distrugge la racchetta e poco più in là cede il primo set.

Il sanremese mantiene una maggiore compostezza, una concentrazione più continua di fronte al gioco in battere e in levare del canadese, più soggetto a fluttuazioni, momentanee ispirazioni e ombrose stagnazioni.

Il break del 3-2 sembra lanciare l’azzurro verso la vittoria, una sensazione tanto più concreta nel momento in cui Arnaldi va a servire per il match sul 5-4. Ma proprio in quel momento, Shapovalov ritrova la luce del suo tennis e firma il break a zero (5-5). Il parziale si trascina al tie-break. Come nel primo e nel secondo set, il primo strappo è di Arnaldi che sale 3-2 e servizio, alza il pugno verso il coach e amico Alessandro Petrone, che gli restituisce un applauso orgoglioso.

Fiero e battagliero, Arnaldi si avvicina alla vittoria (6-5), ma Shapovalov si attacca a rete, para il suo tentativo di passante con scarse possibilità di riuscita e tiene aperto ogni discorso (6-6). Ma non basta a fiaccare il morale dell’azzurro che cancella un set point (6-7) con una delle prime di servizio più robuste del set. La seconda occasione è quella giusta. Arnaldi vince e allarga le braccia, sorride e accenna qualche saltello. Come un ballerino che provi la coreografia mentre sente una musica in testa, una specie d’orchestra, che suona note di vittoria.

MIAMI OPEN, MUSETTI DOMINA SAFIULLIN: LA CRONACA – supertennistv.it

Musetti inaugura la quarta partecipazione nel torneo, iniziata con un paio di giorni di ritardo rispetto al programma a causa della pioggia, con una prestazione brillante, un tennis sciolto e sicuro, spavaldo al punto giusto: più dei 21 vincenti per parte, questo il dato ATP diverso dalle statistiche presentate nelle grafiche per la tv, pesano i 16 gratuiti a 9 del russo, in campo come atleta neutrale.

La partenza dell’azzurro, tuttavia, è in salita. Incitato dai tifosi sul campo 1, che intonano “Let’s go Lollo, let’s go!”, cede il servizio nel primo game del match. Il gruppo rumoroso e caloroso di tifosi italiani continua a sottolineare ogni vincente del carrarino che completa l’immediato contro-break alla seconda opportunità: invita Safiullin a rete e lo infila con un bel lungolinea di diritto da sinistra.

In una giornata finalmente soleggiata, con le palme che debolmente ondeggiano sullo sfondo, Musetti sale 4-2 e servizio con uno splendido passante in corsa, il punto più bello del set. Il vantaggio, però, dura poco. Safiullin reagisce d’impeto, si porta avanti 0-40 e alla terza chance piazza l’immediato contro-break (4-3).

Si vedono comunque lampi del Musetti migliore, è pur sempre lui a determinare le ondulazioni della partita. Safiullin deve rischiare: spinge e salva un primo set point (6-5 30-40), ma sbaglia tanto, troppo. I due errori negli ultimi due punti chiudono un primo set durato 67 minuti, in cui la maggior stabilità di rendimento del carrarino ha fatto la differenza.

Musetti, bravo ad attaccare soprattutto l’esplosivo ma non sempre affidabile diritto di Safiullin tanto al servizio quanto nel corso degli scambi, ha ottenuto più punti nel set in percentuale al servizio con la prima e in risposta contro la prima.

Il secondo set procede in maniera più spedita e lineare. Musetti prende il timone del suo destino e spezza l’equilibrio al quarto game con un parziale di quattro punti consecutivi. E’ l’allungo che lo porta al 3-1, il momento che lo avvicina alla vittoria. Il carrarino, infatti, consolida il break con un turno di battuta a zero, sottolineato dall’applauso di coach Tartarini.

Da qui agli applausi dei tifosi con tanto di bandiere tricolori che gli chiedono un autografo e il lancio degli asciugamani il passo è breve.

Foto Sposito/FITP

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