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Caro bollette sugli impianti sportivi romani, Onorato: “Azioni immediate”

13 gennaio 2022 | 20:28
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Caro bollette sugli impianti sportivi romani, Onorato: “Azioni immediate”

Danni economici e ripartenza in salita per piscine e palestre. Il Campidoglio studia un piano risanamento

Roma – Il caro bollette non colpisce solo i singoli cittadini e le famiglie italiane, ma anche le aziende e gli impianti sportivi. Questi ultimi sono già pesantemente danneggiati dalla crisi sanitaria e da quella economica seguita alle chiusure forzate a causa del Covid e allora si fanno appelli alle istituzioni.

I centri sportivi della Capitale, le palestre e le piscine hanno riaperto negli scorsi mesi, con alle spalle un periodo buio di stop. Adesso i prezzi altissimi delle utenze rischiano di danneggiare ulteriormente la gestione interna e i servizi da poter dare a chi li frequenta. In questo caso, Alessandro Onorato, assessore allo sport di Roma Capitale, è sceso al fianco delle strutture: “La crisi in cui versano gli impianti sportivi comunali e privati necessita di azioni immediate per affrontare l’aggravarsi della situazione dovuta al caro bollette ed alla pandemia”. Lo scorso 12 gennaio l’Assessore capitolino ha incontrato la Vezzali. Il Sottosegretario allo sport ha “ribadito la vicinanza al settore con misure che sono già in fase di studio, verranno presentate nel prossimo Consiglio dei Ministri e porteranno a nuovi contributi economici straordinari per il settore”.

“Ho presentato le criticità degli impianti sportivi che rischiano chiusure a catena, non riuscendo più a sostenere i costi di gestione”. Ha sottolineato Onorato, come riporta Roma Today, proseguendo: “Ognuno di noi ha la responsabilità di grandi città metropolitane, milioni di abitanti che rischiano di rimanere senza strutture per lo sport di base e la pratica sportiva”.

I prezzi altissimi delle bollette non è l’unico problema degli impianti romani. Strutture fatiscenti con gravi danneggiamenti strutturali e mancanze sono i temi affrontati da Onorato: “Esistono dei problemi strutturali che gravano sulla sostenibilità degli impianti sportivi, con o senza piscina, e necessitano di una riflessione ulteriore – ha detto, continuando – pertanto, nel medio periodo abbiamo richiesto una proroga delle concessioni”. L’estensione del superbonus 110% è una esigenza primaria per salvare lo sport e la pratica di esso a Roma. Il Campidoglio lo ha chiesto per gli impianti, ampliando l’aiuto anche alle associazioni sportive dilettantistiche: “Il dialogo aperto e continuo con il Governo – ha concluso Onorato – ci permetterà di mettere a terra velocemente ed efficacemente misure per sopravvivere alla crisi e accompagnare il settore nella fase di rilancio post pandemico. Nessuna struttura dovrà essere costretta a chiudere”.