Atletica, 8 Azzurri al Gold World Indoor Tour: è la prima volta nella storia

14 febbraio 2023 | 20:38
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Atletica, 8 Azzurri al Gold World Indoor Tour: è la prima volta nella storia

Jacobs guida i suoi compagni di squadra a Lievin. Stecchi torna nell’asta

Marcell Jacobs e i suoi fratelli (e sorelle). Non si era mai vista una presenza così massiccia di Azzurri in una tappa Gold del World Indoor Tour, vale a dire il principale circuito mondiale dell’atletica leggera invernale, il gotha dell’attività indoor dal 2016: a Liévin saranno 8, erano stati al massimo 6 in passato. E di per sé, questa è già la cifra di quanto si sia alzato il livello medio complessivo della nostra atletica e di quanta voglia ci sia di misurarsi a livello internazionale. Mercoledì sera in Francia, oltre al campione olimpico impegnato nei 60 (batteria alle 20.05 con lo slovacco Jan Volko, il giapponese Shuhei Tada, il turco Kayhan Ozer, alla ricerca della finale prevista alle 21.28), sono attesi i mezzofondisti Nadia Battocletti (3000), Federico Riva (1500), Elena Bellò e Catalin Tecuceanu (800), gli astisti Roberta Bruni e Claudio Stecchi, la triplista Dariya Derkach. In un meeting che si annuncia stellare con Duplantis, Ingebrigtsen, Warholm, Bol, Tsegay e tanti altri fuoriclasse.

Mezzofondo – La caduta che sabato scorso ne ha provocato il ritiro nei 3000 di Metz è un capitolo chiuso: Nadia Battocletti torna in pista sulla distanza di cui è primatista italiana (8:41.72 il 14 febbraio di un anno fa) con l’intento di firmare lo standard per gli Euroindoor di Istanbul (2-5 marzo) fissato a 8:48. Livello altissimo, e non è una sorpresa: la pattuglia etiope è guidata dalla campionessa del mondo indoor Lemlem Hailu e comprende anche l’argento delle siepi ai Mondiali di Eugene Werkuha Getachew, il bronzo iridato dei 3000 di Belgrado 2022 Ejgayehu Taye e la quarta classificata negli 800 in Oregon Diribe Welteji, per citare soltanto le più decorate. Un treno da sfruttare al massimo per la trentina delle Fiamme Azzurre, settima nei 5000 alle Olimpiadi di Tokyo. Nei 1500 metri Federico Riva è pronto a sferrare un altro assalto al record italiano indoor già sfiorato a Karlsruhe (3:37.36) e avvicinato di nuovo a Metz (3:37.98): nel mirino il 3:37.29 di Ossama Meslek. Il romano delle Fiamme Gialle è in gara con il norvegese campione olimpico Jakob Ingebrigtsen, che un anno fa su questa pista dell’Arena Stade Couvert ha frantumato il primato del mondo con 3:30.60 e che promette un nuovo show. Gara eccezionale anche negli 800 al femminile con Elena Bellò che affronta l’argento mondiale Keely Hodgkinson (Gran Bretagna), il bronzo Mary Moraa (Kenya) e l’iridata di Doha Halimah Nakaayi (Uganda): per la vicentina delle Fiamme Azzurre è la terza gara all’estero dopo il personale nei 1500 di 4:09.98 a Ostrava e il 2:02.86 di Metz negli 800. Al maschile, negli 800, tocca a Catalin Tecuceanu: il padovano della Silca Ultralite Vittorio Veneto che vestirà presto la maglia delle Fiamme Oro è reduce dal personale di 1:47.22 a Metz e si imbatte nel keniano Collins Kipruto e nello svedese Andreas Kramer.

In Pedana – Armand Duplantis per il 6,22 del record del mondo, Claudio Stecchi per il 5,82 dello standard europeo di Istanbul e del limite italiano indoor da eguagliare (Giuseppe Gibilisco, Donetsk, 15 febbraio 2004). Fin qui la stagione dell’atteso ritorno è tutta in ascesa per il fiorentino delle Fiamme Gialle: 5,55 a Sabadell, 5,70 a Lodz, 5,72 a Torun. Oltre al dominatore svedese, attenzione al filippino bronzo mondiale Ernest Obiena (quest’anno 5,91) e all’argento olimpico Chris Nilsen (Usa). Tra le donne la primatista italiana Roberta Bruni (Carabinieri), forte del 4,52 di Ostrava, va in pedana insieme alla statunitense campionessa olimpica e mondiale Katie Moon (Nageotte, per i nostalgici), all’oro europeo Wilma Murto (Finlandia), al bronzo iridato indoor Tina Sutej (Slovenia), la plurititolata Katerina Stefanidi (Grecia). La reatina dei Carabinieri punta a far meglio del 4,60 indoor che realizzò dieci anni fa. Avversarie di spessore anche per Dariya Derkach, decollata a 14,25 nella prima gara dell’anno al Memorial Giovannini di Ancona: per la triplista dell’Aeronautica che si allena a Formia c’è la concorrenza della campionessa europea ed argento mondiale indoor Maryna Bekh-Romanchuk (Ucraina), del bronzo mondiale di Eugene Tori Franklin (Usa) e delle cubane Liadagmis Povea e Leyanis Perez Hernandez.

Gli Altri Big – Quattrocento metri pirotecnici al femminile e al maschile. L’olandese Femke Bol ha impressionato a Metz con un tempo che al mondo non si correva dal 2004: con 49.96 è soltanto la quarta atleta della storia sotto il muro dei cinquanta secondi. E il norvegese Karsten Warholm si appresta a fulminare la pista dopo il 45.31 casalingo. Come Ingebrigtsen, anche l’etiope Gudaf Tsegay torna a Liévin sulla pista del record del mondo indoor dei 1500: due anni fa con 3:53.09. Nel lungo il campione olimpico Miltiadis Tentoglou (Grecia), nei 60hs il recordman Grant Holloway (Usa), nei 3000 il siepista abbonato agli argenti internazionali Lamecha Girma (Etiopia). Che serata imperdibile.

Diretta Tv – Il Meeting Hauts-de-France Pas-de-Calais sarà trasmesso in diretta tv nella serata di mercoledì 15 febbraio su Sky Sport Arena dalle 20.50 alle 22.50.

Gli orari degli Azzurri

19.45 – Stecchi (asta)

20.05 – Jacobs (60, batteria)

20.15 – Battocletti (3000)

20.30 – Bruni (asta)

20.50 – Tecuceanu (800)

21.00 – Derkach (triplo)

21.18 – Bellò (800)

21.28 – Jacobs (60, ev. finale)

21.40 – Riva (1500)

(fidal.it)(foto@Colombo/Fidal)

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