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Pallanuoto femminile, ai Mondiali il Setterosa si gioca il bronzo

1 luglio 2022 | 11:01
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Pallanuoto femminile, ai Mondiali il Setterosa si gioca il bronzo

Sconfitta con gli Stati Uniti ma le azzurre puntano al podio. Silipo: “Fino in fondo”

Le tricampionesse olimpiche sono ancora un gradino sopra a tutte. Anche a questo Setterosa in rampa di lancio ai Mondiali di pallanuoto femminile. Parte con l’handicap dello 0-3, realizza il primo gol dopo tredici minuti con Avegno (1-5), nuota e sgomita ma non riesce mai a riaprire la partita. Meglio in attacco, dove però trova la Longan in forma mondiale. Gli Stati Uniti vincono 14-6 (parziali 3-0, 3-2, 4-1, 4-3) e sabato sera alle 21 difenderanno il titolo iridato contro l’Ungheria.

Il Setterosa alle 14.30 di oggi affronterà l’Olanda sconfitta dalle magiare nella seconda semifinale per 13-12.

La Partita. Fa molto caldo, 37 gradi, ma la leggera brezza e l’importanza dell’appuntamento fanno dimenticare anche la temperatura di questa estate bollente. C’è di nuovo l’arbitro spagnolo Gomez Pordomingo che ieri ha diretto il Settebello insieme a Margeta e fa coppia col greco Stravridis.

Le prime sette in acqua sono Banchelli, Tabani, Marletta, Giustini, Picozzi, Bianconi e Palmieri. Inizio shock; ogni fallo azzurro è un fallo grave. Le statunitensi guadagnano tre superiorità e un rigore con cui Steffens sblocca il risultato dopo 1’15”, Fattal e Gilchrist in più fanno 3-0. Le azzurre arrivano anche abbastanza facilmente alla conclusione ma Longan para tutto: Tabani, Giustini e Palmieri non passano. Altri due rigori in avvio di secondo tempo, il secondo è per l’Italia che Picozzi stampa sul palo. Il primo gol azzurro arriva dopo 13’10” di gioco per mano Avegno dall’angolo corto, sotto 5-0. Gli Stati Uniti giocano a memoria, il Setterosa si scrolla di dosso la paura e comincia a far girare la palla con maggiore velocità ma l’handicap iniziale pesa come un macigno. Bianconi segna la prima delle tre superiorità favorevoli. A metà gara USA avanti 6-2. Silipo le prova tutte, anche a cambiare portiere: Teani per Banchelli dal terzo periodo. Ci si mette pure il VAR che assegna il gol dell’8-2 a Fattal quando sembrava che Teani avesse bloccato sulla linea la schiacciata dell’americana. Galardi interrompe il break statunitense al sesto minuto, Mammolito piega le mani a Teani con una bomba ravvicinata e riporta il vantaggio a +7. La forbice si allarga nell’ultimo tempo, la testa è già alla finale di sabato. A tre minuti dalla sirena Palmieri e Mammolito sono espulse per reciproche scorrettezze.

Le parole del commissario tecnico Carlo Silipo. “Le ragazze hanno sentito troppo la tensione. Bisogna però essere onesti e riconoscere il valore dell’avversario: gli Stati Uniti in questo momento sono superiori a tutte le squadre; sono atleticamente preparatissime ed hanno giocatrici dotate tecnicamente. Fa male perdere una semifinale iridata, ma ci deve caricare in vista del futuro e del nostro percorso che è appena iniziato: abbiamo ampi margini di crescita. Abbiamo ancora una sfida d’affrontare e che mette in palio una medaglia mondiale: le ragazze non staccheranno la spina”.

Le parole di Claudia Marletta: “Peccato perché ci siamo disunite subito e non siamo riuscite a rimanere incollate agli Stati Uniti. Forse siamo entrate in acqua con un po’ di timore nei confronti dell’avversario. Adesso dobbiamo resettare perché ci giochiamo un bronzo mondiale”.

Le parole di Chiara Tabani: “Dobbiamo rivolgere tutte le energie, fisiche e nervose alla finale per il bronzo. Non importa contro chi sarà. Dovremo dare tutto quello che abbiamo, stringerci l’un l’altra ancora di più. Trasformare questa sconfitta in carica”.

Le parole di Palmieri: “Diaspiace aver perso e soprattutto non essere riuscite a controllare gli Stati Uniti all’inizio. Loro sono più forti, ma noi non abbiamo opposto la resistenza necessaria per cambiare la partita. Ora dobbiamo imparare da questa sconfitta e affrontare la finale per il bronzo senza paura, con un altro approccio e spirito di squadra”.

Italia-USA 6-14

Italia: Teani, Tabani, Marletta, Avegno 2, Queirolo, Giustini 1, Picozzi, Bianconi 2, Emmolo, Palmieri, Galardi 1, Viacava, Banchelli. All. Silipo

USA: A. Johnson A., Musselman 1 (rig.), Prentice 1, Fattal 3, E. Johnson, Steffens 2 (1 rig.), Haralabidis 1, Neushul 1, Mammolito, Gilchrist 2, Weber, Raney 3, Longan. All. Krikorian

Arbitri: Stavridis (Gre) e Gomez Pordomingo (Esp)

Note: parziali: 0-3, 2-3, 1-4, 3-4. Uscite per limite di falli Giustini (I) a 6’22 e Galardi (I) 7’23 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/9 + un rigore e Usa 7/10 + 2 rigori. Espulse per reciproche scorrettezze Palmieri (I) e Mammolito (U) a 5’00 del quarto tempo. Picozzi (I) fallisce un rigore (traversa) a 2’41 del secondo tempo. In porta cominciano Banchelli (I) e Longan (U), Teani (I) subentra a inizio terzo tempo.

(federnuoto.it)Foto di Giorgio Perottino/DBM

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