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Pugilato, Giordana Sorrentino: “Fiumicino sempre accanto a me. E il bronzo me lo dedico”

26 ottobre 2022 | 11:35
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Pugilato, Giordana Sorrentino: “Fiumicino sempre accanto a me. E il bronzo me lo dedico”

L’Azzurra dei Carabinieri punta alle Olimpiadi di Parigi. Il prossimo anno si farà trovare pronta per il pass

Fiumicino – E’ una campionessa eccezionale Giordana. Un’atleta azzurra che sente l’odore del ring e lo vive a pieno. Quei guantoni che indossa e che portano anche il colore del Centro Sportivo Carabinieri e non solo della Nazionale Italiana la vestono di gioia e di agonismo. Ama le sfide la Sorrentino di bronzo agli ultimi Europei Assoluti di Pugilato. La prima medaglia per lei in questa categoria, come precisa a Il Faro online. Dietro di sé altri successi importanti sia nelle qualificazioni olimpiche e che nelle gare giovanili. Lo racconta l’Azzurra di una Italia vincente in Montenegro che ha riportato a casa quattro allori. La sua è quella di un terzo posto condiviso con un team di colleghe e di tecnici che è per Giordana una splendida famiglia da vivere. E non solo sul ring e negli allenamenti giornalieri, come nei raduni preparatori di Assisi, ma anche nella vita privata. Viaggi, chiacchierate e tanti sogni da realizzare insieme.

A breve l’atleta di Fiumicino, che adora la sua terra, non ha impegni in calendari importanti, ma li avrà nel 2023. Ci sono le Olimpiadi di Parigi alle porte e i suoi primi Giochi li ha già vissuti. Una Olimpiade strana per l’Azzurra quella di Tokyo e un pensiero condiviso con molti atleti dell’Italia Team. Palazzetti senza pubblico e una lunga permanenza in Giappone a causa del Covid. In Francia, grazie alla medicina e ai vaccini diffusi, probabilmente la situazione sarà diversa e allora la Sorrentino del Villaggio Azzurro potrà respirare profondamente l’atmosfera dei Giochi. Ma c’è da strappare un’altra preziosa qualifica e allora testa bassa a lavorare sul ring.

Giordana Sorrentino al Villaggio Azzurro, foto Giordana Sorrentino (grazie per la gentile concessione)

Non teme le gare Giordana, lo confessa per i lettori de Il Faro online. Ama le sfide e sale sul ring concentrata e sicura, sicura che non è sola e che ha sempre il suo allenatore all’angolo che l’appoggia e che la sostiene. Lui come i suoi tifosi italiani e quelli di Fiumicino. Come la sua famiglia che l’accoglie sempre a braccia aperte quando torna dalle trasferte e sbarca all’Aeroporto di Fiumicino. Casa e festa per lei. Una delle atlete che sono le stelle della città laziale. Giordana come Francesca Milani del judo ad esempio e come tanti altri che Fiumicino ha l’orgoglio di avere. Lei ne ha tanto di orgoglio, anche nei confronti della sua squadra di club di appartenenza. Il Centro Sportivo Carabinieri la veste e la fa crescere e lei è grata allo sport e al suo team. Sul podio però un pensiero è andato proprio a Giordana. Da Giordana a Giordana. Con il bronzo al collo la dedica è volata direttamente a lei. Alla sua tenacia e alla sua dedizione. Oltre le fatica e sempre con il sorriso, sotto al caschetto e dietro ai guantoni e oltre una espressione seria e determinata.

Si farà trovare pronta per il 2023. Non potrebbe che farlo la Sorrentino terza in Europa. In bocca al lupo.

Cara Giordana, sei tornata dal Montenegro con la tua prima medaglia europea. Hai purtroppo perso una semifinale, ma hai comunque guadagnato un grande successo personale. Quali sono le tue impressioni?

“Effettivamente non è del tutto la prima medaglia europea, nello specifico nel 2020 per le qualificazioni olimpiche di Tokyo raggiunsi ugualmente il bronzo per l’Europeo di qualificazione. Poi lo scorso marzo vinsi l’oro all’Europeo under22. Ma se parliamo di Campionato Europeo Assoluto, si lo è”.

“Nel percorso che mi ha separato alla semifinale ho battuto atlete medagliate a livello mondiale, per poi incontrare la Turca… abbiamo studiato a tavolino l’incontro da mettere in scena e sembrava tutto perfetto, tranne per il verdetto alla prima ripresa. La mia avversaria, campionessa mondiale in carica, diciamo che è stata protetta e conservata fino alla finale… nel complesso accetto il verdetto, ma con una prima ripresa a mio favore, sono convinta che oggi scriverei per un colore diverso della medaglia”.

Cosa succede dentro di te quando sali sul ring? Devi nascondere le tue fragilità di donna (che sono probabilmente dei punti di forza, dimmi tu) e poi sfoderare il carattere migliore per fare bene?

“Sarò onesta, non soffro di ansia da prestazione. Il match lo costruiamo insieme al mio allenatore da lontano, non lasciamo nulla al caso e non mi sento mai sola sul ring. Sul ring mi diverto e do il meglio di me e sono convinta di far divertire tutti gli spettatori con la mia boxe”.

Quale è stato il tuo primo pensiero sul podio? Quanto di te hai dato per salirci? Vuoi fare delle dediche? Quanto è importante il gruppo della Nazionale e dei Carabinieri per te?

“Faccio parte del Centro Sportivo Carabinieri, i quali mi sostengono durante il mio percorso e credono in me. La Nazionale? La mia seconda famiglia. Proprio in questi giorni stiamo programmando una vacanza insieme, non possiamo fare a meno ‘’noi’’. Tornando al podio, so di aver lavorato tanto e fatto sacrifici che… magari dovrei scriverci un libro a riguardo! Essere fra le prime in Europa e nel mondo mi gratifica molto. La dedica più importante sento di farla a me stessa, e alla mia forza di volontà, nulla accade per caso e sento proprio di doverlo dire ‘’brava Giordana, te lo meriti’’.

Tokyo 2020, le tue prime Olimpiadi. Se chiudi gli occhi, qual è la prima immagine che ti viene in mente? E Parigi? E’ il tuo sogno?

“Una foto particolare sul mio blog Instagram, io che tengo la mano sulla spalla del mio allenatore andando via alla fine dell’ultimo match perso ai quarti di finale. Un’Olimpiade strana, tanto lunga a causa del Covid, tanto sognata e alla fine arrivata. Non facemmo la cerimonia d’apertura, il palazzetto era vuoto durante le competizioni, tutto molto strano ma è stata la mia prima Olimpiade. Guardo a Parigi con ottimismo, sono circondata da professionisti e persone meravigliose, sarò più matura e pronta a tutto quello che dovrò affrontare”.

Giordana Sorrentino al Villaggio Azzurro, foto Giordana Sorrentino
(grazie per la gentile concessione)

Sei una cittadina di Fiumicino. Hai sempre tante persone che ti seguono. Cosa vuoi dire a chi tifa per te?

“Amo la mia terra, appena tornata, la prima fotografia l’ho scattata con la medaglia dietro il murales a me dedicatomi nel Villaggio Azzurro. Quando combatto all’estero mi scrivono in tanti per far sentire il proprio sostegno, addirittura a Tokyo c’era chi si metteva la sveglia per seguire le mie gare, che dire li adoro. Vorrei combattere nella mia Fiumicino e sentire tutto il loro calore dal vivo. Tutto questo sarebbe magnifico”.

Quando torni a casa, dopo lo sport, come sei nella vita di tutti i giorni? Cosa ami fare di più? Hai un fidanzato? 

“Tutte le volte che atterro in aeroporto e arrivo a casa c’è la mia famiglia pronta ad abbracciarmi… soffrono tanto la mia assenza e sono sempre emozionati nel rivedermi. La prima sera quando arrivo è d’obbligo uscire a cena per qualche peccato di gola, vado matta per il sushi. Per tutto il resto sono una ragazza normale, non amo parlare della mia vita privata, penso che le cose belle e preziose della vita vanno custodite e non mostrate al mondo. Tranne le medaglie… quelle, vi prometto, ve ne porterò tante e sarò sempre felice di fotografarle nella mia Fiumicino”.

Adesso, quali saranno i tuoi prossimi impegni sportivi?

“Il 3 novembre inizierà il periodo di preparazione al centro federale di Assisi con la squadra nazionale. Non abbiamo appuntamenti importanti nel breve, ma una lunga e scrupolosa preparazione. Il 2023 sarà un anno ricco di appuntamenti e ci faremo trovare pronti!”.

(foto copertina@FederazionePugilisticaItaliana)

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