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Settebello quarto agli Europei, Campagna: “Squadra da applausi”

10 settembre 2022 | 21:21
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Settebello quarto agli Europei, Campagna: “Squadra da applausi”

Di Fulvio: “Stagione incredibile di questo nuovo gruppo”

Spalato – Una rete di Perrone a tre minuti dal termine risolve a favore della Spagna la finale per il terzo posto agli Europei di Pallanuoto nel replay della finale mondiale vinta ai rigori dagli iberici a Budapest. Italia sempre sotto nel punteggio, ricuce per ben due volte il doppio svantaggio (5-3, 6-4) e ci prova fino all’ultimo secondo malgrado le squalifiche di Marziali e Di Somma e i 12 a referto.

Non brilla l’attacco con le bocche di fuoco Di Fulvio e Cannella solo una volta a segno su cinque tentativi; meglio la difesa soprattutto nell’ultimo quarto, quando stoppa quattro inferiorità numeriche consecutive. Decide il capolavoro del trentaseienne Perrone, che realizza dopo quattro finte che abbassano la difesa italiana. Ancora fuori dal podio il Settebello dopo il bronzo di Budapest 2014 al termine di una stagione che l’ha vista protagonista del primo successo in World League, dopo aver eliminato in semifinale la Spagna che però si prende l’oro mondiale e il bronzo europeo.

“Se mi avessero detto di giocare tante partite così importanti a livello internazionale con una squadra piena di giovani ed esordienti non c’avrei creduto – sottolinea il cittì Sandro Campagna – E’ stata una stagione fantastica; questo quarto posto è bugiardo, ma ci servirà da monito, esperienza e crescita per il futuro. Marziali, Damonte, Nicosia, Iocchi Gratta, Bruni, Condemi per la prima volta si sono affacciati a questo palcoscenico. Quello che è successo contro la Croazia in semifinale non l’ho mai visto in vita mia. Ho avuto tanti giocatori fuori per provvedimenti disciplinari, carichi di tensione, di fatica. Nonostante ciò siamo stati protagonisti”.

Tabellino Spagna-Italia 7-6

Spagna: Aguirre, Munarriz, Granados 1, Sanahuja 1, De Toro Dominguez, Larumbe 1, Famera 1, Cabanas, Tahull, Perrone 1, Barroso 1, Bustos 1, Lorrio. All. Martin.

Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Damonte 2, Iocchi Gratta, Fondelli, Cannella 1, Renzuto Iodice, N. Presciutti, Bruni 1, Alesiani, Dolce 1, Nicosia. All. Campagna.

Arbitri: Peris (Cro) e Zwart (Ned).

Note: parziali: 3-1, 0-2, 3-1, 1-2.  Superiorità numeriche: Spagna 7/13, Italia 2/9 + 1 rigore. Iocchi Gratta uscito per limite di falli a 4’12 nel quarto tempo. Presciutti (I) espulso a fine partita. Spettatori 2000 circa.

Cronaca. Famera schiaccia al volo l’assist di Perrone in extraman (1-0). Capovolgimento e Larrumbe commette fallo da rigore, Dolce pareggia con una bomba (1-1). Doppia superiorità iberica e Bustos raccoglie dalla spazzatura la rete da sotto del 2-1. Presciutti ci prova in controfuga, ma Aguirre è attento. Di Fulvio prende fallo grave e stavolta è Barroso bravo ad insaccare dal lato corto (3-1).

Si riparte con l’extraplayer per espulsione di Bustos fallito da Di Fulvio. La Spagna sbaglia il quinto uomo in più e Damonte accorcia con un pregevelo lob sul secondo palo (2-3). Il gioco stagna, ma gli azzurri salgono di tono, conquistano il quinto extraman e lo trasformano con Cannella (3-3).

Si cambia campo in linea di galleggiamento. Cannella e Di Fulvio hanno l’occasione del primo vantaggio e invece riecco la Spagna. Larrumbe e Granados trasformano la quarta e quinta superiorità numerica su sette tentativi per il 5-3. Dall’altra parte Di Fulvio e Damonte falliscono due uomini in più (ottimo Aguirre) ma poi lo stesso 3 azzurro piazza il mancino del 5-4. La Spagna spinge, costruisce l’ottavo extraman e va ancora in gol con Sanahuja dopo un bel palleggio dal perimetro.

A otto minuti dal termine serve un altro Settebello soprattutto a difesa delle inferiorità numeriche. La nona infatti viene stoppata a dovere in apertura. E’ un segnale. Munarriz commette fallo da rigore al centro e Di Fulvio trasforma il meno uno (5-6). Un sontuoso Del Lungo si oppone tre volte (!) a Tahull nella decima inferiorità e sul capovolgimento Bruni prende fallo grave e imbuca il pareggio con 6 minuti da giocare (6-6). Siamo a galla. Terza superiorità consecutiva salvata dalla difesa, ma poi arriva la sentenza di Perrone che dal perimetro fa male (7-6) a tre minuti dalla fine. Si potrebbe ancora rientrare, ma l’Italia ha dato tutto. La Spagna potrebbe perfino arrotondare, ma sbaglia con Grandos un doppia superiorità.

Il commento del capitano Marco Del Lungo: “Abbiamo dimostrato di essere un gruppo che non molla mai; malgrado le assenze dovute alle squalifiche, le energie che cominciavano a diminuire, le pressioni cui siamo stati sottoposti, abbiamo sempre lottato fino alla fine. Merito della squadra, che lavora sodo, con umiltà, con obiettivi chiari. Purtroppo con la Spagna abbiamo pagato piccole incertezze, ma dobbiamo essere soddisfatti del nostro percorso e dei risultati raggiunti: è solo l’inizio”.

Il commento di Francesco Di Fulvio: “E’ stata una stagione con risultati al di sopra delle aspettative. Siamo ripartiti nell’autunno scorso con una squadra ringiovanita dall’inserimento di 10/12 nuovi giocatori rispetto alle Olimpiadi di Tokyo. Il gruppo è cresciuto tantissimo e ha conquistato l’argento mondiale, la prima vittoria della World League, questo quarto posto con due sconfitte che ci devono insegnare molto. L’obiettivo principale è l’Olimpiade di Parigi e per ambire a obiettivi prestigiosi bisogna passare anche da queste strettoie”. (federnuoto.it)(foto@Masini-Deepbluemedia)

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