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Mondiali Cadetti scherma, la Federazione Italiana rinuncia all’evento in Egitto

19 marzo 2021 | 12:00
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Mondiali Cadetti scherma, la Federazione Italiana rinuncia all’evento in Egitto

L’emergenza sanitaria mondiale alla base della decisione. Azzi: “La partecipazione mette a rischio la salute degli atleti”

Roma – L’Italia non parteciperà ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani 2021 in programma a Il Cairo dal 1 al 9 aprile. E’ questa la decisione assunta all’unanimità dal Consiglio federale nella seduta di questo mercoledi 17 marzo.

La scelta di non inviare una delegazione ufficiale di atleti under17 ed under20 nella capitale egiziana per prendere parte alla kermesse iridata è stata dettata dall’emergenza sanitaria mondiale che si sta vivendo e dalle valutazioni circa le necessarie misure di sicurezza in termini di prevenzione da contagio Covid-19.

Dopo un attento dibattito e analisi dettagliate, suffragate anche dai pareri espressi da alti funzionari delle istituzioni nazionali preposte in materia sanitaria e di protezione civile, si è giunti alla decisione che porterà l’Italia ad essere assente dai Mondiali giovanili per la prima volta dal 1950, data della prima edizione della rassegna internazionale.

E’ stata una decisione difficile e dolorosa da assumere ma che ha subito mostrato il grande senso di responsabilità del nuovo Consiglio federalecommenta il Presidente federale, Paolo Azzi -. L’Italia, l’Europa e l’intero pianeta stanno affrontando un’emergenza sanitaria senza precedenti che, siamo chiamati ad affrontare singolarmente e come comunità, attingendo al profondo senso di rispetto delle regole e responsabilità dei comportamenti. Inviare una delegazione di atleti under17 ed under20 ad affrontare una competizione così importante, che prevede la presenza ed il confronto con atleti provenienti da ogni parte del Mondo, rappresenta da sempre un motivo di grande stimolo per ciascuno dei protagonisti, per la scherma italiana e per lo sport azzurro. Ma, in questo periodo, assieme al Consiglio federale abbiamo ritenuto che i rischi legati alla salute dei singoli avessero un peso maggiore rispetto al valore agonistico e sportivo legato alla partecipazione della squadra azzurra“.

Il Consiglio federale, ben consapevole dell’importanza che la competizione iridata riveste per la crescita tecnica, agonistica oltre che umana dei giovani atleti, ha deciso di accogliere le proposte di convocazione giunte dai Commissari tecnici delle Nazionali azzurre di fioretto, spada e sciabola, delineando per gli atleti che avrebbero fatto parte della delegazione azzurra, percorsi di inserimento in eventi e competizioni internazionali che saranno valutati coi rispettivi Responsabili d’Arma.

Questi ragazzi pagano un prezzo altissimocontinua Azziche di certo non è tributabile a loro. Ecco perché, assieme ai Commissari tecnici, prevedremo per loro la possibilità di vivere esperienze formative e di crescita tecnica e sportiva, che possano in qualche modo ristorarli dalla mancata partecipazione ai Campionati del Mondo Cadetti e Giovani 2021“.

(foto@AugustoBizzi)

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