I Tavoli del Mare, ecco il documento finale
Due giorni di lavori intensi, per un nuovo approccio al sistema della convegnistica. Protagonista l’economia del mare e il concetto di rete.
6. IL CONVEGNO
6.1 L’idea dell’Associazione dei Comuni del Litorale
Dai “Tavoli del Mare” sono uscite diverse proposte, progetti, sollecitazioni ai diversi livelli istituzionali sul tema dell’economia del mare.
La prima che abbiamo registrato è stata quella lanciata dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino, ed accolta dal sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino, di creare un organismo permanente che racchiuda tutte le città costiere della regione, per avere una posizione univoca e condivisa sulle problematiche della costa, non solo per affrontare le emergenze, ma per diventare interlocutore propositivo della stessa Regione Lazio, con l’obiettivo principale di far diventare il mare una priorità economica e strutturale degli investimenti regionali.
L’idea del sindaco di Fiumicino è mutuata da quella già esistente a livello nazionale per i Comuni aeroportuali, L’Ancai (Associazione nazionale dei Comuni aeroportuali italiani).
Dal Tavolo Verde sull’Ambiente è uscita chiaramente l’esigenza di ripensare il tema del rinascimento non solo rispetto al metodo da usare, ma alla visione d’insieme della costa. Negli anni infatti si è evidenziato che gli interventi spot su un territorio, svincolati da altri interventi su altri comuni, ha prodotto il risultato di vedere vanificato lo sforzo in pochi anni (in alcuni casi addirittura in pochi mesi).
E questo è solo un esempio del ragionamento generale: nord, centro e sud della costa devono parlare una sola lingua se vogliono tutelare ambiente e investimenti.
Esterino Montino: “Ho proposto la creazione di una rete tra i 23 Comuni del Lazio che insistono sulla costa per un lavoro congiunto per lo sviluppo e la tutela del nostro mare, per noi volano imprescindibile di rilancio economico, turistico e commerciale. I Comuni non possono essere semplici esattori e gestori del demanio statale. Devono acquisire un ruolo da protagonisti. Per questo serve una sinergia che ricalchi quella già in atto ed efficace dell’Ancai, associazione che riunisce i Comuni sede di Aeroporti.
Dobbiamo ragionare in termini di sistema. Andando sempre divisi, ognuno con la propria emergenza, non riusciremo mai a risollevare realmente le sorti di un comparto, quello del mare appunto, che invece ha bisogno di una visione ampia e di investimenti strutturali”.
Antonio Cozzolino: “E’ evidente lo scollamento tra le Istituzioni. Spesso ci troviamo ad elemosinare un’attenzione sui problemi esistenti che non arriva. Anche piccoli investimenti non trovano sbocco, non tanto per carenze di risorse quanto per disattenzione burocratica. I sindaci sono costretti a fare i dispensatori di sacrifici (o come ha detto Montino “esattori per conto di altri”) e questo non va bene.
Per questo ho accolto l’idea del sindaco Montino di creare un’associazione dei comuni costieri del Lazio e l’ho fatta mia. Ora lavoriamo insieme per dialogare con gli altri Sindaci, per fare gruppo e portare avanti le esigenze delle città sul mare, spesso simili fra loro, anche a tavoli istituzionali superiori quali quelli in Regione”.