Meeting di Savona, le stelle dell’atletica olimpica e paralimpica in gara

22 maggio 2023 | 19:28
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Meeting di Savona, le stelle dell’atletica olimpica e paralimpica in gara

Il 24 maggio torna l’evento nella città ligure. Tortu e Sabatini in pista

Savona – Un super Meeting di Savona è in arrivo sulla pista della Fontanassa. Mercoledì 24 maggio si gareggia per la 12esima edizione del Memorial Ottolia, appuntamento tradizionale di inizio stagione, che anche nel 2023 offre un cast ampio e qualificato con tanti temi azzurri e diversi nomi di interesse a livello internazionale. In gara, tra gli altri, tre campioni olimpici della staffetta 4×100 (Filippo Tortu e Lorenzo Patta nei 100, FaustoDesalu nei 400), il campione europeo indoor del peso Zane Weir (con Leo Fabbri), il finalista olimpico Alessandro Sibilio nell’atteso rientro sui 400hs, l’argento europeo in sala del triplo Dariya Derkach e le frazioniste della 4×400 argento indoor a Istanbul (Alice Mangione, Anna Polinari, EleonoraMarchiando), le staffettiste di bronzo della 4×100 divise tra 100 e 200 metri dove sfreccerà anche l’oro mondiale di Doha 2019 Dina Asher-Smith.

Senza dimenticare l’abbraccio alle velociste paralimpiche autrici della favolosa tripletta di Tokyo Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto. “Con un grande sforzo organizzativo, quest’anno al Meeting Internazionale Città di Savona abbiamo alzato notevolmente l’asticella, allestendo un cast straordinario – le parole del direttore organizzativo Marco Mura – Come accade spesso alla Fontanassa ci saranno gli esordi outdoor di molti azzurri e stranieri di livello mondiale. Se il meteo sarà buono, si potrà ancora una volta riscrivere la storia dell’atletica italiana”.

Sprint – Su questa pista velocissima ha costruito buona parte delle sue fortune nel passaggio dall’attività giovanile all’atletica dei grandi. Filippo Tortu (Fiamme Gialle) torna a Savona per correre il primo 100 metri dell’anno, dopo aver esordito sui 200 con il 20.30 di Nairobi. Il primo italiano sotto i dieci secondi troverà tanti rivali di valore, non soltanto italiani: tra loro i britannici Reece Prescod e Jeremiah Azu, il cingalese Yupun Abeykoon, il ghanese Benjamin Azamati, l’ivoriano Arthur Cissé, il francese Mouhamadou Fall. Dal fronte azzurro ci saranno, tra gli altri, gli staffettisti Lorenzo Patta (Fiamme Gialle) che qui si rivelò con il 10.13 del 2021, decisivo per garantirgli la prima frazione delle Olimpiadi di Tokyo, e Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), 10.25 nella stessa gara di due anni fa. L’altro olimpionico Fausto Desalu (Fiamme Gialle) non si cimenterà sui suoi 200 (dove, tra gli altri, ci saranno il cubano Reynier Mena e il dominicano Yancarlos Martinez) ma ha optato per un nuovo test sui 400 metri dopo le buone impressioni di Firenze (46.17): sfida azzurra con Edoardo Scotti (Carabinieri), Brayan Lopez (Fiamme Azzurre), Riccardo Meli (Fiamme Gialle). Al femminile, nei 100 metri, dopo l’11.19 della passata stagione Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) si misura con la britannica Daryll Neita, la spagnola Maria Isabel Perez, la sudafricana Carina Horn e la tedesca Alexandra Burghardt: al via anche le altre staffettiste azzurre Anna Bongiorni (Carabinieri), Alessia Pavese (Aeronautica), Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950), Johanelis Herrera (Aeronautica). Primo 200 per Dalia Kaddari (Fiamme Oro) che incontra una top mondiale come la britannica Dina Asher-Smith insieme alle altre frazioniste Vittoria Fontana (Carabinieri) e Irene Siragusa (Esercito). Giro di pista per le medagliate Alice Mangione (Esercito) e Anna Polinari (Carabinieri), insieme a Rebecca Borga (Fiamme Gialle), chiamate al confronto con la polacca campionessa olimpica della mista Justyna Swiety-Ersetic e la brit Laviai Nielsen.

Ostacoli – Due nomi di spicco dei 400hs sul set del rientro di Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle): il bronzo mondiale di Doha Abderrahman Samba (Qatar) e il bronzo olimpico di Rio nonché argento mondiale di Londra Yasmani Copello (Turchia). Il 49.25 di due anni fa a Savona diede la spinta verso la straordinaria stagione olimpica, coincisa con una doppia finale, individuale e con la staffetta 4×400. Il talento napoletano, festeggiato lo scudetto della sua squadra del cuore, si rituffa negli ostacoli dopo l’infortunio della passata stagione agli Assoluti di Rieti e non si pone limiti. In gara pure José Bencosme (Avis Barletta) e Gabriele Montefalcone (SportRace). Tra le donne, riflettori su Eleonora Marchiando (Carabinieri) dopo il 52.57 sui piani a Milano e su Rebecca Sartori (Fiamme Oro). Tutti da seguire anche i 110hs e i 100hs. Tra gli uomini, l’interesse maggiore è per Lorenzo Simonelli (Esercito), a un soffio dal podio agli Euroindoor di Istanbul e capace di 10.25 sotto il diluvio a Roma nei 100 metri senza barriere. Da casa Italia anche Hassane Fofana (Fiamme Oro) e Leonardo Tano (Atl. Meneghina), dal Sudafrica Antonio Alkana, dal Brasile Gabriel Constantino. La campionessa europea indoor dei 60hs Reetta Hurske (Finlandia) guida la pattuglia al femminile, nella quale Elisa Di Lazzaro (Carabinieri, 12.90 di PB a Savona) e Nicla Mosetti (Bracco Atletica) vogliono ben figurare dopo i progressi al coperto: il competitivo cast europeo è completato dall’ungherese Luca Kozak, l’irlandese Sarah Lavin, la danese Mette Graversgaard.

Mezzofondo, Salti, Lanci – La casella del mezzofondo è riempita dagli 800 femminili con Joyce Mattagliano (Esercito) opposta all’ucraina Olha Lyakhova e alla polacca Adrianna Czapla Topolnicka. Nei salti, un sontuoso triplo al femminile presenta tre delle prime quattro dei recenti Europei in sala: l’argento continentale Dariya Derkach (Aeronautica) in un test con rincorsa ridotta (12 passi) e la quarta classificata Ottavia Cestonaro (Carabinieri) ritrovano la vincitrice turca Tugba Danismaz. Dall’estero in arrivo anche la triplista di Dominica Thea Lafond, quinta ai Mondiali dell’Oregon, e la lituana Dovile Kilty. Nel lungo al maschile possono duellare l’emergente Mattia Furlani (Fiamme Oro) e il più esperto Filippo Randazzo (Fiamme Gialle), finalista olimpico a Tokyo e legato a Savona per il personale di 8,12 di tre anni fa. In pedana anche un uomo da 8,49 in carriera, il sudafricano Ruswahl Samaai, il bronzo mondiale di Londra. Il peso, per finire, è tra i piatti forti dell’intero meeting: Zane Weir (Fiamme Gialle) si è esaltato ad Halle con il 21,74 di sabato scorso, Leonardo Fabbri (Aeronautica) ha lanciato a 21,32 a fine aprile in Botswana. Non mancano gli avversari internazionali, dall’ucraino Roman Kokoshko al britannico Scott Lincoln, dal sudafricano Kyle Blignaut al norvegese Marcus Thomsen. E c’è spazio anche per gli azzurri Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) e Riccardo Ferrara (Carabinieri). (Fonte fidal.it)(foto@Grana/Fidal)

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