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Sci di Fondo, Pellegrino verso la nuova stagione: “Tante gare e fare il meglio, gli obiettivi”

27 settembre 2023 | 20:28
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Sci di Fondo, Pellegrino verso la nuova stagione: “Tante gare e fare il meglio, gli obiettivi”

L’Azzurro: “Serenità ed equilibrio è la ricetta per arrivare alle Olimpiadi del 2026”

Milano – La Coppa del Mondo nell’immediato, le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 più in là. Niente ossessioni, solo il sogno di dare il massimo: il campione dello sci di fondo azzurro Federico Pellegrino, campione del mondo nella sprint a Lahti 2017 e vincitore di due Coppe del Mondo di sprint e di due medaglie d’argento olimpiche, è pronto per una nuova stagione molto impegnativa e racconta in un colloquio con l’Adnkronos le sue sensazioni, senza guardare troppo avanti.

“Gli obiettivi per la nuova stagione? Grandi obiettivi ho deciso di non pormeli più, come risultati, ma come concentrazione. Non voglio dire: ‘voglio una medaglia o un podio’, ma dare il massimo riuscendo a gestire al meglio queste nuova parentesi di vita con la nascita di mio figlio. Era giunto il momento per fare questo step come famiglia e sono molto contento. Si sono rimescolate le carte, con mia moglie prima parlavamo la stessa lingua, il time-table era allineato, ora che Greta (Laurent ndr.) ha smesso di fare questo mio stesso lavoro per diventare mamma (del piccolo Alexis), è un po’ cambiata la gestione del quotidiano e la ricerca del risultato. E’ stata la stagione più performante di sempre e quindi è un approccio che su di me paga. Far si che risultato sia solo una conseguenza di performare. L’obiettivo è partecipare a più gare possibili a dare il meglio. Migliorare il terzo posto dell’anno scorso la vedo dura, ma non mi pongo limiti”.

“Milano-Cortina? Non posso ancora dire che è un obiettivo, è ancora un sogno ed una enorme opportunità. L’Olimpiade in Russia è stata bella e calorosa nel 2014, quella in Corea nel 2018 no, e a Pechino ancora meno. Sicuramente vivere un’Olimpiade invernale sulle Alpi, nel tempio dello sci di fondo, sarebbe una bella soddisfazione ed è una grande opportunità. La mia carriera di alto livello è iniziata nel 2010 e nel 2015 sono arrivate le prime prestazioni di altissimo livello, non voglio sbilanciarmi sulle prestazioni che posso avere, finché sono un uomo felice e riesco ancora a trovare l’equilibrio con la famiglia posso pensare di arrivare al 2026”.

Il campione valdostano tiene molto allo stato fisico e mentale e per mantenere al meglio la sua efficienza psicofisica si affida alle migliori tecnologie, collaborando anche con alcune aziende del settore che si occupano del benessere e del recupero funzionale degli atleti, come Starpool. “Ormai la scienza, non che ce ne fosse bisogno, ha sdoganato e sta spingendo verso quella direzione. Per quel che mi riguarda, quando ho iniziato a vincere e per continuare a farlo ho dovuto capire che il recupero è una parte fondamentale della vita dell’atleta. Non solo mangiare bene, idratarsi, dormire, ma soprattutto stare bene di testa e io ne ho fatto la forza del mio metodo. Grazie alla cura di questi aspetti non lo definisco più marginal-game, ma anzi il recupero e il riposo sono una parte fondamentale per un atleta. Ho avuto la fortuna che la mia vita professionale si incrociasse con Starpool, sono capitato a pennello 6-7 anni fa, e da li abbiamo iniziato ad approfondire alcuni temi”.

Uno di questi è la sauna, una pratica che lo stesso Pellegrino ha appreso da atleti russi e tecnici tedeschi. “Mi sono sempre chiesto quando andavo in Finlandia come era possibile che ogni camera d’albergo aveva la sua sauna dentro. Tedeschi e austriaci sono già sbilanciati verso questo tipo di benessere, ma due anni fa quando ho iniziato ad essere seguito da un allenatore tedesco che seguiva due atleti russi l’ho appreso fino in fondo. Eravamo in un ghiacciaio in Austria e avevamo la sauna nel programma di allenamento”, ha raccontato Pellegrino. Ma non solo. “L’alimentazione è uno degli aspetti da curare con attenzione, oltre al riposo, anche nel pomeriggio. Dormo notte e pomeriggio 10-11 ore, adesso con il piccolo meno…”, ha scherzato il campione azzurro che tornando al tema della sauna, ha aggiunto: “la sauna ora la pratico parecchio. Faccio due e tre cicli di sauna intervallata da quello che ho a disposizione per garantire il ciclo caldo-freddo. Uno strumento che utilizzo è lo ‘zerobody’ e grazie a quello ho arricchito le mie sedute di stretching e respirazione.

(Adnkronos)(foto@fisi.org)

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